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Triatec - Foglietto Illustrativo

Triatec è un farmaco a base di Ramipril che appartiene alla classe di farmaci chiamati ACE inibitori, ovvero inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina

Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Triatec 2,5 mg compresse

Triatec 5 mg compresse

Triatec 10 mg compresse

 

Cos’è Triatec

 

Triatec è un farmaco a base di Ramipril che appartiene alla classe di farmaci chiamati ACE inibitori, ovvero inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, indicato negli adulti per diminuire la produzione di sostanze che causano aumento della pressione sanguigna e per rilassare i vasi.

 

Triatec: formulazioni 

 

  • Triatec 2,5 mg compresse; Triatec 5 mg compresse; Triatec 10 mg compresse

 

A cosa serve Triatec

 

Triatec è un farmaco che appartiene al gruppo degli ACE inibitori che viene utilizzato per diminuire la produzione di sostanze che causano l’aumento della pressione sanguigna, per rilassare i vasi e facilitare il pompaggio del sangue da parte del cuore, specialmente in caso di:

  • Ipertensione
  • Ridurre il rischio di attacco cardiaco o ictus
  • Insufficienza cardiaca 
  • Per ridurre il rischio di problemi renali (in presenza o meno di diabete)

Inoltre, Triatec può anche essere utilizzato come trattamento dopo un attacco cardiaco (infarto del miocardio) se associato ad insufficienza cardiaca.

 

Principio attivo Triatec

 

Il principio attivo alla base di Triatec è Ramipril, una molecola appartenente alla classe degli ACE inibitori, utilizzato nel trattamento dell’ipertensione e di alcuni tipi di insufficienza cardiaca cronica.

Il meccanismo d’azione è legato alla capacità del farmaco di impedire la conversione di Angiotensina I in Angiotensina II, dotata quest’ultima di marcata attività vasocostrittiva.

 

Precauzioni per l’uso 

 

È necessario evitare l’utilizzo di Triatec in caso di:

  • Allergia al principio attivo o altri componenti del farmaco 
  • Allergia ad altri ACE inibitori 
  • Trattamento con sacubitril/valsartan
  • Dialisi 
  • Problemi renali 
  • Pressione sanguigna bassa o instabile 
  • Diabete 

Inoltre, è buona norma informare il medico prima di assumere Triatec in caso di:

  • Problemi a cuore, fegato, reni
  • Disidratazione 
  • Terapia desensibilizzante 
  • Se si sta per ricevere un anestetico
  • Elevato quantitativo di potassio nel sangue 
  • Sclerodermia o lupus eritematoso sistemico 
  • Uso di FANS 
  • Chemioterapia 
  • Diuretici 
  • Medicinali steroidi 
  • Allopurinolo 
  • Litio 

Durante la terapia con Triatec il medico può prescrivere esami per controllare la funzionalità renale, la pressione del sangue e la quantità di elettroliti.

 

Gravidanza e allattamento 

 

L’uso di Triatec in gravidanza potrebbe comportare danni per il bambino, specialmente nelle prime 12 settimane. Informare subito il medico di un'eventuale gravidanza in modo da passare ad un farmaco più adatto.

L’utilizzo di Triatec durante il periodo dell’allattamento al seno è altamente controindicato.

 

Come prendere Triatec 

 

La posologia e la durata del trattamento con Triatec devono essere stabiliti dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

La formulazione farmaceutica in compresse deve essere assunta sempre alla stessa ora, con o senza cibo, inghiottendo le compresse intere senza romperle o masticarle, con l’aiuto di un po' d’acqua se necessario.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.

 

Triatec: dosaggio 

 

La dose raccomandata di Triatec per l’ipertensione è di 1,25 o 2,5 mg al giorno, con una dose massima giornaliera di 10 mg.

La dose consigliata per ridurre il rischio di attacco cardiaco o ictus è di 2,5 mg al giorno ad inizio terapia, mentre la dose abituale è di 10 mg.

La dose iniziale per ridurre l’aggravamento dei problemi renali è di 1,25 o 2,5 mg al giorno mentre, la dose abituale è tra i 5 e i 10 mg giornalieri.

La dose raccomandata di Triatec per il trattamento dell’insufficienza cardiaca è di 1,25 mg. La dose massima invece è di 10 mg giornalieri, da dividere in due somministrazioni.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Triatec contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente. 

 

Effetti collaterali

 

Come tutti i medicinali anche Triatec può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Angioedema 
  • Eruzione cutanea 
  • Ulcere in bocca
  • Tachicardia 
  • Palpitazioni 
  • Respiro corto o tosse
  • Dolore gastrico
  • Febbre
  • Stanchezza
  • Pancreatite 
  • Ittero 

La comparsa di uno o più di questi sintomi può essere indicativa di un effetto collaterale anche grave come una reazione allergica o problemi al cuore o al fegato. Interrompere subito la terapia e contattare il medico se ciò avviene. Altri effetti indesiderati includono:

  • Mal di testa
  • Stanchezza
  • Dolore allo stomaco 
  • Diarrea
  • Tosse secca
  • Sinusite 
  • Dolori al petto
  • Crampi muscolari 
  • Potassio elevato
  • Vertigini 
  • Prurito, formicolio 
  • Perdita o cambiamento del gusto 
  • Problemi di sonno
  • Umore depresso, ansia 
  • Naso chiuso 
  • Angioedema intestinale
  • Dolore alle articolazioni
  • Tachicardia 
  • Maggiore sudorazione 
  • Anoressia
  • Vampate 
  • Visione confusa
  • Impotenza o ridotto desiderio sessuale 
  • Lingua gonfia o arrossata
  • Problemi alle unghie 
  • Eruzione cutanea
  • Macchie sulla pelle
  • Estremità fredde
  • Disturbi dell’udito 
  • Maggiore sensibilità al sole
  • Reazioni rallentate
  • Perdita di capelli
  • Gonfiore della bocca
  • Fenomeno di Raynaud 

 

Scadenza e conservazione 

 

La data di scadenza di Triatec è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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