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Malassorbimento

Inadeguata assimilazione delle sostanze alimentari che può essere causata sia da difetti nella digestione che nel trasporto dei nutrienti

Malassorbimento

Cos’è il malassorbimento

Il termine malassorbimento indica un’inadeguata assimilazione delle sostanze alimentari, causata da difetti nella digestione, assorbimento o trasporto dei nutrienti. Questa condizione può interessare i macronutrienti come proteine, grassi e carboidrati, i micronutrienti come sali e vitamine o entrambi, portando alla comparsa di quella che viene definita sindrome da malassorbimento

Il malassorbimento può essere globale, quando riguarda quasi tutte le sostanze nutritive e provoca danni strutturali (celiachia), parziale o selettivo, interessando un singolo nutriente, come nel caso dell’intolleranza al lattosio. 

Curiosamente, nonostante nel lungo periodo l’anoressia nervosa possa generare una sindrome da malassorbimento, questa patologia non rientra nel gruppo delle malattie da malassorbimento.

Quali sono i sintomi del malassorbimento

Le manifestazioni cliniche di questa condizione sono molto variabili e dipendono sia dall’aumento delle sostanze nutritive non assorbite all’interno del tratto digerente, che dalle carenze nutrizionali che derivano dal mancato assorbimento.

I segni più comuni includono diarrea cronica e una significativa perdita di peso, malgrado un adeguato consumo di cibo. Nelle donne, inoltre, può subentrare anche la comparsa di amenorrea. Tra i sintomi del malassorbimento troviamo:

- Diarrea cronica
- Feci grasse
- Perdita di peso
- Dolori addominali 
- Meteorismo e flatulenza
- Alitosi 
- Crampi muscolari 
- Tremori e disturbi neurologici 
- Aritmia 
- Prurito anale

I sintomi del malassorbimento possono variare a seconda delle carenze e della natura dei nutrienti non assorbiti. Per esempio, la mancanza di proteine può causare gonfiore e edema in qualsiasi parte del corpo, secchezza della pelle e perdita di capelli, mentre la carenza di ferro e di vitamine può portare ad anemia e osteoporosi.

Quali sono le cause del malassorbimento

Le potenziali cause alla base del malassorbimento sono moltissime e piuttosto difficili da classificare.

Alcune di esse hanno origine ereditaria, mentre altre sono acquisite come conseguenza di infezioni, traumi o assunzione di farmaci particolari. 

Tra le cause ereditarie, la celiachia rappresenta quella più frequente, seguita dalla fibrosi cistica. Il malassorbimento intestinale, in particolare, è spesso dovuto a deficit enzimatici della mucosa intestinale che non permettono un corretto assorbimento dei nutrienti. 

Tra le cause di malassorbimento possiamo citare:

- Celiachia
- Fibrosi cistica
- Malattie infiammatorie intestinali 
- Tumori dell’apparato digerente
- Malattie del pancreas, fegato e delle vie biliari
- Infezioni del tratto digestivo
- Complicazioni post-operatorie 
- Squilibri della flora intestinale
- Intolleranza al lattosio
- Abuso di alcol
- HIV
- Uso prolungato di lassativi

Il malassorbimento, come detto, può essere sia globale che parziale.

Il malassorbimento globale porta alla carenza di quasi tutte le sostanze nutritive e deriva da malattie che comportano anomalie della mucosa dell’intestino, mentre, quello parziale è causato da malattie che interferiscono con l’assorbimento di nutrienti specifici.

Malassorbimento: i rimedi del farmacista

La terapia per il malassorbimento ha lo scopo di agire sia sulla condizione che causa questa patologia, sia sulle carenze nutrizionali che comporta.

 Ovviamente, il programma di cura deve essere personalizzato in base allo stato nutrizionale del soggetto in questione. Generalmente, il trattamento si basa sull’identificazione della malattia di base, sulla correzione delle carenze nutrizionali e sul trattamento dei sintomi, specialmente la diarrea che può essere risolta sia attraverso l’uso di farmaci per la fase acuta, come le compresse antidiarrea Dissenten, che tramite l’utilizzo di un integratore per la regolarità dell’intestino, come le capsule LenoDiar di Aboca.

I rimedi per il malassorbimento intestinale prevedono, oltre all’identificazione della malattia di base, la possibilità di utilizzare probiotici per il malassorbimento, come le capsule Dicoflor, che riequilibrano la flora batterica.Ottimo anche l’integratore in gocce Dicofarm

Nel caso di celiachia, o altre intolleranze alimentari, un approccio estremamente efficace è anche quello di escludere dalla dieta gli alimenti verso cui il paziente è intollerante come, ad esempio, glutine o lattosio.

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