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Intolleranza al lattosio

Una condizione associata all'assunzione di alimenti contenenti lattosio.

Intolleranza al lattosio

Cos’è l’intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio è una condizione in cui il consumo di lattosio, presente principalmente nel latte e nei suoi derivati non fermentati, provoca una reazione non allergica che si manifesta con disturbi gastrointestinali di vario genere. 

Oggi, la maggior parte degli adulti è intollerante al lattosio, poiché i mammiferi perdono gradualmente la capacità di digerirlo dopo lo svezzamento. Tale intolleranza non è, però, presente in tutti gli individui, né è sviluppata in maniera omogenea in tutti i paesi. Si stima, infatti, che l’intolleranza al lattosio sia più diffusa tra gli asiatici e gli orientali, mentre gli europei sono generalmente più resistenti rispetto alle altre popolazioni.

Quali sono i sintomi dell’intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio si nasconde spesso dietro a una sintomatologia specifica che non deve essere trascurata. I sintomi dell’intolleranza al lattosio compaiono in genere da mezz’ora a due ore dopo il pasto contenete lo zucchero del latte. 

Ecco quali sono i principali sintomi dell’intolleranza al lattosio negli adulti e nei bambini:

- Gonfiore addominale
- Flatulenza
- Diarrea
- Nausea
- Borborigmi e vomito (in particolare negli adolescenti)

La gravità dei sintomi è associata alle dosi di lattosio ingerite. Nonostante ciò, la maggior parte delle persone intolleranti può sopportare un certo livello di lattosio, senza troppi effetti negativi.

Quali sono le cause dell’intolleranza al lattosio

La causa principale dell’intolleranza al lattosio è nella mancanza o riduzione degli enzimi deputati alla digestione del lattosio e presenti nelle cellule intestinali. Tali enzimi, chiamati lattasi, hanno il ruolo di scindere il lattosio nei due zuccheri che lo costituiscono: il galattosio, essenziale per la formazione delle strutture nervose nel bambino e il glucosio, substrato energetico primario del nostro organismo. 

Il lattosio, che deve essere fisiologicamente scisso in due unità più semplici o monosaccaridi, non viene, quindi, “lavorato” correttamente dagli enzimi delle cellule intestinali e ciò provoca quella che comunemente è conosciuta come “intolleranza al lattosio”. 

L’assunzione di cibi contenenti gli zuccheri del latte alimentano i sintomi che nascono dall’intolleranza al lattosio. È, quindi, preferibile, per chi è intollerante al lattosio, evitare alcuni alimenti come latte, formaggi freschi, dolci a base di burro e latte, pane al latte e tutto ciò che nelle etichette riporta chiaramente la presenza di lattosio.

Intolleranza al lattosio: i rimedi del farmacista

In caso di intolleranza al lattosio, oltre a modificare le proprie abitudini alimentari, è utile assumere degli integratori specifici. 

L’integratore Enzitasi, con enzimi protettivi, favorisce il processo digestivo in caso di intolleranza da deficit primario o secondario di lattasi. Allo stesso modo, l’integratore Silactfast in compresse masticabili è una soluzione pratica e veloce per coloro che mal digeriscono il lattosio e che devono fronteggiare quotidianamente problematiche gastrointestinali. Questi prodotti, associati a una visita dal nutrizionista e all’inizio di un nuovo stile di vita, saranno gli alleati del vostro benessere psicofisico.

 

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