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Sindrome di Ménière

Tutte le cause e i sintomi di questa patologia cronica dell'orecchio interno che causa vertigini

Sindrome di Ménière

Cos’è la sindrome di Ménière 

 

La sindrome di Ménière è una patologia cronica dell’orecchio interno, responsabile di episodi temporanei e ricorrenti di vertigini, nausea, acufeni e perdita dell’udito.

Nel corso degli anni, il ripetersi delle manifestazioni determina un peggioramento dello stato iniziale di salute del paziente. Infatti, i sintomi iniziali della sindrome di Menière, inizialmente, colpiscono un solo orecchio, ma successivamente una percentuale di pazienti, stimata attorno al 15-40%, sperimenta una percezione bilaterale. Inoltre, la minor capacità uditiva può diventare permanente, arrivando persino alla sordità completa. La malattia può colpire chiunque e insorgere a qualsiasi età; tuttavia, è leggermente più diffusa nel genere femminile, specialmente dopo i 40 anni.

 

Quali sono i sintomi della sindrome di Ménière 

 

Nella prima fase della malattia, i sintomi iniziali della sindrome di Ménière si manifestano con attacchi transitori e episodici, la cui durata può variare da 20 minuti fino ad alcune ore. Dopo alcuni giorni di disturbi acuti, segue un periodo di remissione, interrotto da altri attacchi.

In media, un soggetto affetto dalla sindrome di Ménière allo stato iniziale manifesta dalle 6 alle 11 crisi di questo genere nell’arco di un anno. Durante la fase avanzata della malattia, invece, alcuni segni iniziano a prendere carattere permanente, come la perdita dell’udito, a causa di un danno irreversibile che colpisce le strutture di coclea e labirinto.

Tra i sintomi della sindrome di Ménière troviamo:

  • Perdita dell’udito
  • Vertigini
  • Mancanza di equilibrio
  • Nausea e vomito
  • Ipotensione arteriosa
  • Acufeni
  • Nistagmo 

La sindrome di Ménière può causare delle complicanze piuttosto severe, come la già citata sordità completa, l’interessamento dell’orecchio sano dopo 2-3 anni, ansia e depressione dovute al peggioramento della qualità della vita dovuto a questa patologia.

Quali sono le cause della sindrome di Ménière

L’orecchio interno è costituito dal labirinto membranoso che, a sua volta, comprende due strutture cave: la coclea, ovvero l’organo dell’udito e l’apparato vestibolare, deputato all’equilibrio. Entrambi questi organi sono collegati al cervello, tramite il nervo cocleare e quello vestibolare. All’interno del labirinto circola un fluido, chiamato endolinfa, fondamentale per la percezione uditiva e l’equilibrio.

I sintomi della Ménière sono dovuti, essenzialmente, a un accumulo anomalo di endolinfa nel tessuto membranoso che determina una distensione delle strutture che la contengono. Questo processo è responsabile di danni alle cellule di labirinto e coclea, dell’alterazione dei segnali nervosi tra orecchio e cervello e dell’innalzamento della pressione interna. Attualmente, non sono ancora noti i fattori che portano all’insorgenza di questa patologia, tuttavia, le cause della sindrome di Ménière ipotizzate sono:

  • Anomalie vascolari (simili a quelle dell’emicrania)
  • Infezioni virali
  • Allergie 
  • Malattie autoimmuni (lupus, psoriasi)
  • Fattori genetici
  • Alterazione del contenuto ionico/salino dell’endolinfa

Tra le varie ipotesi formulate, uno dei fattori che potrebbe portare all’insorgenza della Ménière è l’ossificazione parziale dei canali dell’apparato vestibolare. Questa ossificazione, infatti, porta a una deformazione del canale che favorisce l’accumulo di endolinfa. In realtà, non tutte le persone colpite da idrope endolinfatica (accumulo di endolinfa) sviluppano la malattia. Questo è uno dei motivi per cui è difficile capire l’esatta causa della sindrome di Ménière.

 

Sindrome di Ménière: i rimedi del farmacista 

 

Purtroppo non esiste una cura per la sindrome di Ménière, ma il trattamento dei sintomi può alleviare i disturbi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Nei casi meno gravi, si ricorre all’uso dei farmaci, mentre, nelle situazioni più gravi, si può prendere in esame la possibilità chirurgica. La terapia farmacologica per la sindrome di Ménière è votata alla gestione di vertigini, nausea e vomito, tramite antiemetici e procinetici, e possono essere utilizzati anche a scopo preventivo. Come supporto, inoltre, si può far uso anche di uno spray antinausea. In generale, uno stile di vita sano aiuta a prevenire e migliorare i sintomi: è consigliabile non fumare, non abusare di alcol e caffeina e svolgere esercizio fisico regolare. La dieta svolge un ruolo fondamentale e prevede l’assenza di sale, poiché questa sostanza tende ad alzare la pressione dei fluidi, endolinfa compresa. È possibile utilizzare come alternativa il sale iposodico Novosal. Anche la fisioterapia svolge la sua parte, con gli esercizi per la sindrome di Ménière che sono fondamentali per migliorare equilibrio e coordinazione.

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