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Allergia ai pollini

Tutte le cause e i sintomi di questa reazione del sistema immunitario

Allergia ai pollini

Cos’è l’allergia ai pollini 

L’allergia ai pollini è una delle forme allergiche più diffuse ed è scatenata dalla dispersione nell’ambiente dei pollini durante il periodo della fioritura, generalmente compreso tra marzo e settembre. Le specie vegetali che causano allergia ai pollini, generalmente, si dividono in quattro famiglie di piante:

- Graminacee (cereali, pesca, albicocca)
- Betulacee (nocciole, arachidi)
- Composite (camomilla, mela)
- Urticacee (ortica, parietaria)

Come tutte le reazioni allergiche, anche l’allergia ai pollini dipende da una reazione anomala del sistema immunitario che, in alcuni soggetti, riconosce queste molecole come pericolose. Questa allergia colpisce circa il 10-15% della popolazione, anche se negli ultimi tempi l’incidenza di questa patologia è in forte aumento e questo è dovuto al fatto che i pollini sono in grado di assorbire e assimilare anche sostanze tossiche presenti nell’ambiente. 

Quali sono i sintomi dell’allergia ai pollini

L’allergia ai pollini si manifesta con un complesso di sintomi clinici che interessano le vie aeree superiori, generalmente gli occhi e, nei casi più gravi, i bronchi. Questa patologia ha carattere stagionale e si manifesta con rinite allergica e asma bronchiale. L’intensità dei sintomi dipende principalmente dalle concentrazioni dei pollini nell’atmosfera e la durata varia da qualche giorno fino a tutto il periodo della fioritura. 

Tra i sintomi dell’allergia ai pollini troviamo:

- Starnuti
- Rinite allergica 
- Mal di gola
- Congestione 
- Prurito alle congiuntive 
- Lacrimazione profusa 
- Cefalea 
- Orticaria e dermatite
- Tosse secca
- Respiro sibilante 
- Crisi asmatiche 

Gli ultimi tre sintomi compaiono quando la manifestazione allergia coinvolge i bronchi portando a broncospasmo, difficoltà respiratorie e ostruzione.

Quali sono le cause dell’allergia ai pollini 

I fattori che possono scatenare una reazione allergica sono sempre di tipo immunologico. Quando il sistema immunitario dei soggetti predisposti all’allergia individua i pollini come sostanze pericolose, si attiva producendo anticorpi. Inoltre, le immunoglobuline E stimolano alcune cellule immunitarie, chiamate mastociti, a liberare istamina, una sostanza che favorisce l’infiammazione e la manifestazione sintomatica delle reazioni allergiche. 

Tra le cause di allergia ai pollini possiamo elencare:

- Predisposizione genetica
- Permanenza in ambienti ricchi di polline 
- Abbassamento delle difese immunitarie 

Le allergie possono subentrare anche in età adulta e in soggetti non predisposti a causa di un contatto prolungato con gli allergeni

Allergia ai pollini: i rimedi del farmacista 

I rimedi per l’allergia ai pollini comprendono la prevenzione, che si basa, per quanto possibile, sull’evitare l’allergene responsabile della reazione. 

Per quanto riguarda la terapia utilizzata durante la malattia, invece, si può ricorrere all’utilizzo di antistaminici come Fexallegra per modulare la risposta immunitaria, spray decongestionanti  per i sintomi da rinite e colliri lenitivi quando l’allergia interessa gli occhi. Per ciò che riguarda gli attacchi asmatici, invece, sono impiegati farmaci broncodilatatori e corticosteroidi. Nei casi più gravi, si può ricorrere a una terapia desensibilizzante che consente di allenare la risposta immunitaria a uno specifico allergene per ridurre il numero e l’intensità degli episodi.

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