Helicobacter pylori
Bruciore di stomaco, gonfiore e tensione addominale possono essere i segni di un'infezione della mucosa gastrica
Cos’è l’Helicobacter pylori
L’Helicobacter pylori è un batterio gram-negativo responsabile di un’infezione cronica del rivestimento più interno dello stomaco, la mucosa gastrica.
Si tratta di un microrganismo che riesce a sopravvivere all’elevata acidità gastrica grazie alla capacità di sintetizzare un enzima in grado di produrre ammoniaca, tamponando in tal modo gli acidi gastrici e diminuendo il fattore acido dello stomaco.
L’infezione da Helicobacter pylori è caratterizzata dalla comparsa bruciore di stomaco, eruttazioni e perdita di peso, a causa dei danni che il batterio è in grado di provocare al muco, il rivestimento protettivo dello stomaco. Curiosamente, solo una persona su 5 manifesta i sintomi di questa infezione.
Quali sono i sintomi dell’Helicobacter pylori
Nella maggior parte dei casi, l’infezione da Helicobacter pylori rimane silente e del tutto asintomatica, mentre, in alcuni pazienti, per cause non ancora note, si sviluppa un quadro clinico caratterizzato da disturbi del tratto gastrico come dolore addominale, gonfiore e perdita di peso. A lungo andare, questa infezione può portare a complicanze severe e provocare ad esempio gastrite, reflusso da Helicobacter pylori e ulcere peptiche. Proprio per tal motivo, in presenza di segni gastrointestinali lievi, è sempre buona norma sottoporsi ad alcuni semplici esami medici.
Tra i sintomi dell’Helicobacter pylori troviamo:
- Bruciore di stomaco
- Nausea e vomito
- Alitosi
- Perdita di peso
- Eruttazione frequente
- Perdita di appetito
- Gonfiore
- Tensione e dolore addominale
Nei casi in cui l’infezione da Helicobacter pylori può portare alla comparsa di ulcera peptica, conosciuta comunemente con il nome di ulcera gastrica, si può anche assistere a vomito di sangue o melena.
Quali sono le cause dell’Helicobacter pylori
L’Helicobacter pylori è un batterio molto particolare. Infatti, è uno dei pochissimi patogeni che riesce a sopravvivere all’interno dell'ambiente acido dello stomaco.
Questa sua grande resistenza dipende dal fatto che l’Helicobacter produce un enzima, chiamato ureasi, che gli permette di penetrare nella mucosa dello stomaco, dove riesce anche a nascondersi dal sistema immunitario. Lo stesso enzima, inoltre, trasforma l’urea che si trova nello stomaco in ammoniaca, in grado di neutralizzare l’acidità e di creare un ambiente adatto al suo insediamento e alla sua riproduzione.
Nel corso della sua vita, però, il batterio produce sostanze che sono lesive per la mucosa dello stomaco, favorendo così l’infiammazione e l’erosione che causano rispettivamente gastrite e ulcera. Per quanto riguarda il contagio con Helicobacter Pylori invece, la modalità di trasmissione più probabile è quella oro fecale, attraverso il contatto con la saliva, come dopo un bacio profondo, o con vomito e feci infette, dopo episodi di gastroenterite ad esempio.
Helicobacter pylori: i rimedi del farmacista
La cura per l’Helicobacter pylori prevede l’impiego contemporaneo di farmaci antibiotici e farmaci inibitori della pompa protonica, ovvero gastroprotettori come pantoprazolo o le compresse di Nexium control. Il trattamento può durare da 7 a 14 giorni, a seconda dell’approccio scelto. Inoltre, in caso di sintomi da reflusso, è possibile anche far uso di rimedi appositi, come le compresse masticabili Gaviscon o le pratiche bustine di Maalox.
Un altro rimedio consiste nel seguire una dieta per l’Helicobacter Pylori, che prevede l’eliminazione di cibi grassi e fritti a favore di alimenti più digeribili e si adatta per tutte le patologie gastriche che causano bruciore e gonfiore. In caso di bruciore leggero, le cure naturali per l’Helicobacter pylori prevedono l’utilizzo di alcuni integratori, come le tavolette masticabili CalmAcid.