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Bruciore di stomaco

Tutte le cause e i sintomi di questa sensazione di bruciore e pesantezza che colpisce lo stomaco

Bruciore di stomaco

Che cos’è il bruciore di stomaco 

Il bruciore di stomaco, conosciuto scientificamente come pirosi gastrica, è una condizione medica caratterizzata da una sensazione più o meno accentuata di bruciore che, generalmente, insorge alla base dello sterno ma si può irradiare anche a esofago e faringe

Questo disturbo è talmente frequente che è molto difficile trovare individui che non ne abbiamo sofferto almeno una volta. Il bruciore di stomaco generalmente è legato a reflusso gastroesofageo, ad episodi di gastrite o di cattiva digestione ed è un fastidio che, se si protrae per molto tempo, può diventare anche invalidante.

Quali sono i sintomi del bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco esordisce con una sensazione di pesantezza e bruciore localizzata alla base dello sterno e compare, in genere, circa un’ora dopo i pasti. Quando il bruciore di stomaco è “basso”, ossia circoscritto alla parte bassa dell’addome, potrebbe indicare la presenza di una gastrite o un’ulcera gastrica. La localizzazione di questa sensazione di bruciore è molto importante poiché, a seconda dei sintomi, si può fare chiarezza sul tipo di disturbo o patologia in atto.

A seconda della gravità dell’acidità e delle conseguenze che questa può causare, possiamo riconoscere diversi sintomi del bruciore di stomaco come:

- Dolore addominale
- Senso di nausea
- Vomito
- Cattiva digestione
- Mal di gola 
- Dolore durante la deglutizione 
- Respiro sibilante 
- Tosse 
- Polmonite e attacchi d’asma

Questi ultimi sintomi che riguardano il sistema respiratorio accadono quando subentrano reflusso gastroesofageo o rigurgito acido molto severi, che possono portare conseguenze gravi come la polmonite ab ingestis, una broncopolmonite causata dall’ingresso dei succhi gastrici nel tronco bronchiale.

Quali sono le cause del bruciore di stomaco 

Il bruciore di stomaco si può manifestare in modo del tutto occasionale dopo un pasto abbondante, ricco di cibi speziati o piccanti e, in generale, poco digeribili. In questo caso, si tratta di un disturbo transitorio che si risolve spontaneamente. In altre situazioni, invece, può far intuire la presenza di altre patologie legate all’apparto digerente, come la gastrite, il reflusso gastroesofageo o l’ulcera gastrica. Anche una cattiva digestione e una ridotta motilità dello stomaco possono causare questo disturbo. 

Tra le cause di bruciore di stomaco troviamo:

- Assunzione di cibi piccanti o speziati 
- Abuso di alcol
- Fumo di sigaretta
- Lenta e cattiva digestione
- Reflusso gastroesofageo 
- Gastrite
- Ulcera gastrica o duodenale 
- Stati di ansia o stress
- Abuso di farmaci irritanti per lo stomaco (FANS)

Il bruciore di stomaco in gravidanza, così come la nausea, sono condizioni molto comuni causate dai cambiamenti ormonali e fisiologici che la gestazione comporta. Il progesterone, un ormone rilasciato durante la gravidanza, per esempio, agisce rilassando la muscolatura del tratto gastrointestinale che può favorire la risalita di materiale gastrico, provocando bruciore di stomaco.

Bruciore di stomaco: i rimedi del farmacista 

Tutte le condizioni responsabili del bruciore di stomaco possono trasformarsi in disturbi più gravi a causa dell’infiammazione delle pareti dello stomaco dovuta all’eccessiva acidità, per questo è molto importante non sottovalutare questo disturbo. 

In caso di bruciore di stomaco e cattiva digestione si possono assumere farmaci contro il reflusso come le bustine per bruciore e indigestione Gaviscon o il granulato effervescente Geffer che combatte anche meteorismo e nausea. Nel caso in cui il bruciore di stomaco dipenda da una digestione lenta e faticosa, è consigliabile assumere un integratore alimentare come succo di aloe vera Esi, che favorisce il processo digestivo e possiede proprietà antinfiammatorie. 

In caso di episodi isolati, poi, si può anche ricorre all’ausilio di bicarbonato di sodio, che neutralizza il fattore acido e ristabilisce i normali valori di PH del tratto digerente.

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