Prolasso rettale
Tutte le cause e i sintomi di questa fuoriuscita di una porzione di intestino retto dal canale anale
Cos’è il prolasso rettale
Il prolasso rettale consiste in una fuoriuscita, attraverso il canale anale, di una porzione di intestino retto. Sebbene non si conoscano ancora del tutto le cause alla base di questo processo, all’origine potrebbe esserci un indebolimento del pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli, legamenti e tessuto connettivo posto alla base della cavità addominale, nella zona pelvica. Tutto l’apparato serve e a sostenere e mantenere nelle loro posizioni l’uretra, la vescica, l’intestino retto e, nelle donne, l’utero.
Se il pavimento pelvico si indebolisce e non offre più questo sostegno, possono comparire dei disturbi di natura diversa, sia fisica che sessuale, tra cui il prolasso rettale.
Quali sono i sintomi del prolasso rettale
Il retto, o canale rettale, è l’ultima porzione del canale intestinale e funge da punto di raccolta delle feci prima della loro evacuazione, controllata dalla contrazione dei muscoli e dei legamenti del pavimento pelvico. La manifestazione più caratteristica di questa condizione è rappresentata dallo scivolamento del retto e la sua fuoriuscita dall’ano.
In genere, si assiste a più stadi della malattia, a seconda della gravità dei disturbi e a due forme diverse. Il prolasso rettale interno, infatti, è caratterizzato da uno scorrimento dei tessuti mobili su quelli fissi ma resta contenuto all’interno dell’ano mentre, il prolasso rettale esterno accade quando il retto fuoriesce dall’ano.
Tra i sintomi del prolasso rettale troviamo:
- Fuoriuscita di una massa- Dolore
- Incontinenza fecale
- Perdita di muco e sangue dall’ano
- Ipotonia dello sfintere anale
- Ulcere rettali
Le complicazioni di questa patologia sono rare ma piuttosto gravi. Infatti, se la porzione di retto rimane confinata all’esterno dell’ano ed esclusa dall’irrorazione di sangue si può andare incontro a necrosi.
Quali sono le cause del prolasso rettale
L’esatta causa di questa condizione non è ancora del tutto chiara, ma l’ipotesi più accreditata sostiene che si verifichi un indebolimento delle strutture del pavimento pelvico. In questo processo sarebbero coinvolti diversi fattori di rischio che stirano e traumatizzano i muscoli e i legamenti della zona pelvica, legati ad un aumento della pressione addominale, patologie o interventi chirurgici.
È molto improbabile che il prolasso rettale insorga a seguito di uno solo dei fattori predisponenti e, in genere, si tratta di una condizione multifattoriale.
Tra le cause di prolasso rettale possiamo identificare:
- Costipazione- Diarrea
- Ipertrofia prostatica benigna
- Gravidanza
- Bronchite cronica (a causa dei ripetuti colpi di tosse)
- Tumori spinali
- Ernia del disco
- Sclerosi multipla
- Infortunio nella zona lombare
Il prolasso rettale è più probabile nei soggetti anziani, ma può insorgere anche nei bambini, specialmente in concomitanza ad altre patologie come megacolon congenito, malnutrizione e polipi rettali.
Prolasso rettale: i rimedi del farmacista
La cura per il prolasso rettale prevede due approcci differenti: quello conservativo e quello chirurgico. La scelta di uno o dell’altro dipende dal tipo di prolasso e dalla severità dei sintomi.
Il trattamento conservativo prevede contromisure utili specialmente all’esordio e mirate ad attenuare i sintomi che possono portare all’insorgenza di questa condizione. Ad esempio, in caso di costipazione è possibile far uso di integratori come compresse Fisiolax oppure le supposte di Glicerolo negli adulti, per la motilità intestinale.
In caso di diarrea invece, oltre a capire le cause di questa condizione, è bene offrire subito un supporto all’organismo come l’assunzione delle compresse di Dissenten per trattare la diarrea acuta o dell’antidiarroico Enterog. Ovviamente, al fine di evitare complicazioni peggiore, ai primi sintomi di prolasso rettale è bene contattare il proprio medico.
Nel caso di trattamento chirurgico invece, l’intervento per il prolasso rettale prevede, nella maggior parte dei casi, la resezione del tratto di retto interessato.