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Varici esofagee

Dilatazione patologica delle vene che sono presenti sotto la mucosa dell'esofago, il canale che collega la gola allo stomaco

Varici esofagee

Cosa sono le varici esofagee

Le varici esofagee sono dilatazioni patologiche delle vene presenti sotto la mucosa dell’esofago, il canale che collega gola e stomaco. 

Si tratta di una patologia piuttosto grave e pericolosa, soprattutto perché queste vene possono rompersi, specie in pazienti che soffrono di ipertensione portale, una delle maggiori complicanze della cirrosi epatica

Quando avviene la rottura delle varici esofagee, l’organismo va incontro a sanguinamenti digestivi massivi e a shock emorragico. Queste emorragie possono essere così gravi che, se non trattate tempestivamente, nel 50% dei casi possono risultare fatali sin dal primo episodio. 

Quali sono i sintomi delle varici esofagee

Una volta formate nella zona dell’esofago, le varici tendono a essere asintomatiche nel primo periodo. Tuttavia, con il passare del tempo, iniziano a manifestarsi i primi disturbi legati all’aumento del diametro di queste vene all’interno del lume esofageo

Uno dei primi segni clinici che insorge, infatti, è la disfagia, legata proprio alla riduzione di spazio all’interno dell’esofago. Successivamente, il sanguinamento che deriva da un’eventuale rottura, porta all’emissione di sangue attraverso il vomito o le feci. 

Tra i sintomi delle varici esofagee possiamo trovare:

- Difficoltà a deglutire 
- Sanguinamento attraverso la bocca
- Melena
- Anemia 
- Scompenso cardiaco
- Segni di shock emorragico 
- Ittero
- Ascite 
- Insufficienza epatica

Questi ultimi sintomi sono legati al quadro clinico dell’ipertensione portale e della cirrosi epatica. In circa 80% dei casi, il sanguinamento delle varici si arresta spontaneamente ma, nonostante ciò, la mortalità è decisamente elevata, come conseguenza della grave insufficienza epatica.

Quali sono le cause delle varici esofagee

Con il termine varice si intende la dilatazione di una vena a causa dell’aumento di pressione del sangue al suo interno. 

La vena in questione diventa tortuosa, con le pareti che si sfiancano e si indeboliscono. Questo meccanismo è lo stesso che si sviluppa nelle vene varicose, ovvero le varici delle gambe. Nella maggior parte dei casi, questa patologia è dovuta ad ipertensione portale: la vena porta è un ramo venoso che raccoglie tutto il sangue proveniente dall’apparato digerente e lo convoglia verso il fegato, dove viene utilizzato in numerosi processi metabolici. 

Quando il flusso di sangue è bloccato, in seguito alla presenza di tessuto cicatriziale tipico della cirrosi epatica, questo non scorre liberamente e inizia a risalire, aumentando la pressione all’interno della vena. L’ipertensione portale costringe il sangue a cercare percorsi alternativi attraverso vene più piccole, come quelle esofagee che, però, non sono adatte a sopportare l’aumento di sangue e di pressione, rompendosi. 

Tra le cause delle varici esofagee citiamo:

- Cirrosi epatica
- Cirrosi biliare
- Epatite 
- Trombosi 
- Schistosomiasi 
- Abuso di alcol
- Fegato grasso

La classificazione delle varici esofagee si divide per diametro delle vene, colore, che può essere blu o bianco, e livello di localizzazione, ovvero se tali varici insorgono nell’alto, medio o basso esofago.

Varici esofagee: i rimedi del farmacista

Il trattamento delle varici esofagee ad altissimo rischio prevede l’utilizzo di due tecniche principali, ovvero la legatura elastica per bloccare l’apporto di sangue all’interno delle varici e la scleroterapia, che consiste nell’iniezione all’interno delle varici di sostanze sclerosanti in grado di coagulare il sangue e chiudere il lume della vena. 

Per quanto riguarda la terapia adottata in caso di emorragia acuta, invece, è necessario reintegrare il sangue perso con trasfusioni e farmaci vasoattivi per ridurre il sanguinamento. 

Ad oggi non esiste una prevenzione specifica per questa condizione e la terapia per le varici esofagee andrebbe affidata a uno stile di vita sano, attività fisica, mantenimento del peso corporeo nei limiti e assunzione di compresse per la funzione epatica o integratori come Swisse Detox che, nei soggetti a rischio, migliorano la funzionalità e il benessere del fegato. 

In questi casi può essere utile far uso anche di un prodotto come Venaflux Viti in compresse che favorisce la funzionalità del circolo sanguigno. La dieta per le varici esofagee prevede la riduzione del consumo di alcol e sale, a favore di un’alimentazione ricca di frutta, cereali e verdura.

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