Tachifene - Foglietto Illustrativo
Tachifene è un farmaco a base di due diversi principi attivi: paracetamolo e ibuprofene.
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Tachifene 500 mg/150 mg compresse rivestite con film
Cos’è Tachifene
Tachifene è un farmaco a base di due diversi principi attivi: paracetamolo e ibuprofene.
Tachifene è indicato negli adulti per il trattamento temporaneo del dolore associato a diverse condizioni.
Tachifene: formulazioni
- Tachifene 500 mg/150 mg compresse rivestite con film;
- Tachifene 500 mg/150 mg polvere per soluzione orale; Tachifene 1000 mg/300 mg polvere per soluzione orale.
A cosa serve Tachifene
Tachifene è un farmaco antidolorifico e antipiretico indicato negli adulti per il trattamento temporaneo del dolore associato a:
- Cefalea
- Emicrania
- Mal di schiena
- Dismenorrea
- Mal di denti
- Dolori muscolari
- Sintomi influenzali e da raffreddamento
- Mal di gola
- Febbre
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o se si notano peggioramenti dopo 3 giorni di trattamento.
Principio attivo Tachifene
Tachifene contiene l'associazione di due diversi principi attivi: paracetamolo e ibuprofene.
Il paracetamolo agisce bloccando il percorso dei messaggi dolore diretti al cervello e agisce riducendo la febbre.
L’ibuprofene è un FANS in grado di inibire l'enzima ciclossigenasi con la riduzione delle molecole pro-infiammatorie e la riduzione dell'infiammazione e del dolore.
Precauzioni per l'uso
Evitare l'utilizzo di Tachifene in caso di:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Sanguinamento dell'intestino, feci nere o diarrea con sangue
- Ulcera peptica
- Assunzione di grandi quantità di alcool
- Insufficienza cardiaca, epatica o renale
- Sanguinamento cerebrovascolare o di altro tipo
- Disturbi della produzione di sangue
Con ibuprofene sono stati evidenziati segni di una reazione allergica a questo medicinale, inclusi problemi respiratori, angioedema e dolore al petto. Interrompere immediatamente Tachifene e consultare un medico se si palesa uno di questi segni.
I farmaci antinfiammatori o antidolorifici come l'ibuprofene possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrato in dosi elevate.
Rivolgersi al medico prima di iniziare a prendere Tachifene in caso di:
- Problemi cardiaci
- Attacco cardiaco
- Angina
- Ipertensione
- Diabete
- Ictus
- Colesterolo alto
- Malattie epatiche o renali
- Difficoltà nell’urinare
- Ulcera gastrica
- Problemi allo stomaco
- Asma
- Tendenza al sanguinamento
- Colite ulcerosa o morbo di Crohn
- Vaiolo
- Malattie autoimmuni
Tachifene può nascondere i sintomi di infezioni come febbre e dolore e può ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che può aumentare il rischio di complicanze. Tachifene non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Anticoagulanti
- Antiepilettici
- Cloramfenicolo
- Probenecid
- Zidovudina
- Farmaci per la tubercolosi
- Altri FANS
- ACE-inibitori
- Diuretici
- Litio
- Metotrexato
- Corticosteroidi
- Metoclopramide
- Immunosoppressori
- Sulfaniluree
- Alcuni antibiotici
Tachifene contiene lattosio monoidrato e sodio come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L’uso di Tachifene è controindicato durante gli ultimi tre mesi di gravidanza. Durante i primi sei mesi, questo farmaco non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari sotto consiglio medico.
Per quanto riguarda all'uso di Tachifene durante l'allattamento al seno, chiedere consiglio al medico prima di assumere questo medicinale.
Come prendere Tachifene
La posologia e la durata del trattamento con Tachifene devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse rivestite deve essere assunta per via orale con un bicchiere d'acqua, durante i pasti o subito dopo. La linea di incisione serve ad agevolare la rottura della compressa se si hanno difficoltà ad ingerirla intera e non per dividerla in parti uguali.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Tachifene: dosaggio
La dose raccomandata di Tachifene è di 1 o 2 compresse da assumere ogni 6 ore, a seconda delle necessità, fino ad un massimo di 6 compresse nelle 24 ore. Deve essere utilizzata la dose efficace più bassa per il periodo più breve necessario alleviare i sintomi.
Il sovradosaggio può causare nausea, vomito, sanguinamento gastrointestinale, diarrea, mal di testa, agitazione, disorientamento, convulsioni e coma.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Tachifene, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Tachifene può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Vomito con sangue
- Sanguinamento dal retto
- Asma, respiro corto
- Eruzioni cutanee gravi
- Febbre, malessere
- Angioedema, orticaria, reazioni allergiche
Questi sono tutti effetti gravi per cui, interrompere il trattamento e consultare un medico. Altri effetti collaterali includono:
- Gonfiore, ritenzione di liquidi
- Dolore addominale
- Nausea, vomito
- Diarrea
- Fastidio, bruciore di stomaco
- Eruzione cutanea
- Mal di testa
- Nervosismo
- Capogiri
- Epistassi
- Fenomeni emorragici
- Problemi oculari
- Flatulenza e costipazione
- Ulcera gastrica
- Perforazione
- Ulcere nella bocca
- Peggioramento delle patologie infiammatorie intestinali
- Pancreatite
- Gastrite
- Lupus eritematoso
- Meningite asettica
- Ipoglicemia
- Aumento di volume delle mammelle negli uomini
- Insonnia
- Muco
- Difficoltà ad urinare
- Allucinazioni
- Disturbi del sangue
- Ittero
- Problemi al fegato
- Vertigini
- Acidosi metabolica
- Neurite ottica
- Tachicardia
- Palpitazioni
- Aritmia
- Ipertensione
- Insufficienza cardiaca
- Danno acuto del rene
- Broncospasmo
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Tachifene è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.