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Cardirene - Foglietto Illustrativo

Cardirene è un farmaco a base di acetilsalicilato di D,L – lisina, che appartiene al gruppo degli antiaggreganti piastrinici

Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Cardirene 75 mg polvere per soluzione orale

Cardirene 100 mg polvere per soluzione orale

Cardirene 160 mg polvere per soluzione orale

Cardirene 300 mg polvere per soluzione orale

 

Cos’è Cardirene

 

Cardirene è un farmaco a base di acetilsalicilato di D,L – lisina, che appartiene al gruppo degli antiaggreganti piastrinici.

Cardirene è indicato negli adulti e negli adolescenti con la pari o superiore a 16 anni per impedire la formazione di coaguli di sangue, bloccando l'aggregazione delle piastrine.

 

Cardirene: formulazioni

 

  • Cardirene 75 mg polvere per soluzione orale; Cardirene 100 mg polvere per soluzione orale; Cardirene 160 mg polvere per soluzione orale; Cardirene 300 mg polvere per soluzione orale.

 

A cosa serve Cardirene

 

Cardirene è un farmaco antiaggregante indicato a partire dai 16 anni per la prevenzione dei problemi causati dalla formazione di trombi e dall'irrigidimento delle arterie:

  • Dopo infarto del miocardio
  • Dopo ictus cerebrale o disturbi temporanei della circolazione (TIA)
  • Soggetti che soffrono di angina instabile o angina stabile cronica

Cardirene è indicato nella prevenzione della richiusura dei bypass, in una particolare metodica che dilata le arterie che portano il sangue al cuore e per la prevenzione dei problemi al cuore e alla circolazione nelle persone con irrigidimento e alterazioni alle arterie, in particolare i soggetti che soffrono di sindrome di Kawasaki, nelle persone in emodialisi e durante la circolazione extracorporea.

Cardirene 100 mg è indicato per la prevenzione dei problemi al cuore e alla circolazione nelle persone ad elevato rischio per questi disturbi.

 

Principio attivo Cardirene

 

Il principio attivo contenuto in Cardirene è acetilsalicilato di D,L-lisina, un farmaco che appartiene agli antitrombotici.

Questo principio attivo è un inibitore dell'attivazione piastrinica ed agisce impedendo la formazione di coaguli di sangue.

 

Precauzioni per l'uso

 

Evitare l’utilizzo di Cardirene nelle seguenti condizioni:

  • Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
  • Allergia ad altri FANS
  • Asma o polipi nasali dopo assunzione di FANS
  • Ulcera gastrointestinale attiva, cronica o ricorrente
  • Emorragia gastrica o perforazione
  • Malattia emorragica
  • Rischio emorragico
  • Insufficienza epatica o renale grave
  • Insufficienza cardiaca grave
  • Mastocitosi

In caso di assunzione di Cardirene a dosi elevate per trattare malattie reumatiche, il medico prescriverà dei controlli, particolarmente importanti nei bambini, specialmente all'inizio del trattamento. In caso di ronzio nelle orecchie, difficoltà uditiva o vertigini, informare il medico.

L'acido acetilsalicilico può interferire con l'eliminazione dell'acido urico: alte dosi possono aumentare l’escrezione di acido urico, mentre dosi molto basse possono ridurne l'escrezione; pertanto il medicinale è sconsigliato nelle persone che soffrono di gotta.

Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Cardirene in caso di:

  • Favismo
  • Ulcera gastrica o duodenale
  • Insufficienza renale o epatica lieve, moderata
  • Asma
  • Mestruazioni abbondanti o perdite di sangue da un'estrazione e l'altra
  • Ulcere o perforazioni di stomaco intestino
  • Intervento chirurgico in programma

Nei i pazienti che devono ricevere il vaccino contro la varicella l'uso di acido acetilsalicilico essere evitato per le sei settimane successive alla vaccinazione. Il medico prescriverà Cardirene con cautela nelle donne che utilizzano dispositivi che si introducono nell'utero per evitare la gravidanza.

Il medicinale, bloccando la produzione di ciclossigenasi, con conseguente riduzione della produzione di prostaglandine, può causare una riduzione della fertilità nelle donne attraverso un effetto sull’ovulazione. L’effetto è reversibile una volta cessato l'uso del medicinale.

Cardirene è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni. Tuttavia, può essere utilizzato in questa fascia d'età solo in situazioni specifiche su prescrizione del medico.

Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:

  • Abciximab
  • Altri FANS
  • Clopidogrel
  • Altri antiaggreganti piastrinici
  • Metotrexato
  • Anticoagulanti orali
  • Eparine
  • Urigosurici
  • Ticlopidina
  • Glucocorticoidi
  • Pemetrexed
  • Levotiroxina
  • Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
  • Pentossifillina
  • Diuretici
  • ACE-inibitori
  • Antagonisti dell'angiotensina II
  • Medicinali per lo stomaco e l'intestino
  • Trombolitici
  • Acetazolamide
  • Ibuprofene
  • Metamizolo
  • Insulina e sulfoniluree
  • Nicorandil
  • Acido valproico
  • Tenofovir
  • Alcool

Cardirene contiene lattosio come eccipiente.

 

Gravidanza e allattamento

 

L’uso di Cardirene è controindicato durante il primo trimestre di gravidanza. Durante gli altri due trimestri, può essere assunto solo nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico, perché può causare ovviamente, ritardi nel parto e problemi al cuore nel neonato.

Dal momento che questo principio attivo passa nel latte materno, non usare Cardirene durante il periodo dell'allattamento al seno.

 

Come prendere Cardirene

 

La posologia e la durata del trattamento con Cardirene devono essere stabiliti dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

La formulazione farmaceutica polvere deve essere assunta per via orale, sciogliendo il contenuto della bustina in un bicchiere d'acqua.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.

 

Cardirene: dosaggio

 

La dose iniziale raccomandata di Cardirene varia da 160 a 300 mg al giorno, secondo la prescrizione del medico, subito dopo la comparsa dei primi disturbi e deve essere proseguita per almeno 5 settimane.

Successivamente, possibile proseguire la terapia con Cardirene 75 mg o 100 mg. In caso di infarto al cuore o dolori al petto a riposo, il medico prescriverà il trattamento il più presto possibile. In caso di alto rischio di problemi al cuore e alla circolazione del sangue, il medico prescriverà il dosaggio di 100 mg.

Il sovradosaggio può causare riduzione dell'udito, mal di testa, capogiri, vertigini, nausea e vomito, iperventilazione, alcalosi respiratoria un, collasso cardiovascolare, insufficienza respiratoria, ipoglicemia e coma.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Cardirene contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.

 

Effetti collaterali

 

Come tutti i medicinali anche Cardirene può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Sanguinamento dal naso, gengive
  • Porpora
  • Prolungato tempo di sanguinamento
  • Sanguinamento dello stomaco e dell'intestino
  • Sangue nel vomito o nelle feci
  • Anemia da carenza di ferro
  • Emorragia intracranica
  • Sanguinamento nelle urine ed ai genitali
  • Diminuzione del numero di piastrine nel sangue
  • Anemia emolitica
  • Broncospasmo
  • reazioni allergiche
  • Asma
  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Capogiri
  • Dispepsia
  • Nausea, vomito
  • Emorragia gastrointestinale
  • Esofagite
  • Ulcere esofagee
  • Gastrite
  • Duodenite erosiva
  • Colite
  • Pancreatite acuta
  • Epatite cronica
  • Orticaria
  • Insufficienza renale
  • Ritardo nel parto
  • Prolungamento del travaglio
  • Edema polmonare non cardiogeno
  • Vasculite
  • Disturbi alle arterie del cuore
  • Sangue nello sperma
  • Morte, specialmente nei soggetti anziani

 

Scadenza e conservazione

 

La data di scadenza di Cardirene è riportata direttamente sulla confezione e sulle bustine al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Conservare a temperature inferiori ai 25°C.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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