Duoplavin - Foglietto Illustrativo
DuoPlavin appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antiaggreganti piastrinici, costituito da due principi attivi: clopidogrel e acido acetilsalicilico
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
DuoPlavin 75 mg/75 mg compresse rivestite con film
DuoPlavin 75 mg/100 mg compresse rivestite con film
Cos’è DuoPlavin
DuoPlavin appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antiaggreganti piastrinici, costituito da due diversi principi attivi: clopidogrel e acido acetilsalicilico.
Le piastrine sono elementi del sangue dalle dimensioni microscopiche che si aggregano assieme durante la coagulazione del sangue. Impedendo tale aggregazione in alcuni tipi di vasi sanguigni, gli antiaggreganti piastrinici diminuiscono la possibilità di formazione di coaguli di sangue.
DuoPlavin è indicato negli adulti per prevenire la formazione di coaguli nelle arterie indurite che può causare eventi di origine aterotrombotica, quali ictus, attacco cardiaco o morte.
DuoPlavin: formulazioni
- DuoPlavin 75 mg/75 mg compresse rivestite con film;
- DuoPlavin 75 mg/100 mg compresse rivestite con film.
A cosa serve DuoPlavin
DuoPlavin è un medicinale che appartiene al gruppo degli antiaggreganti piastrinici, utilizzato negli adulti per prevenire la formazione di coaguli sanguigni nelle arterie indurite, i quali possono causare eventi come ictus e attacco cardiaco.
Questo medicinale viene prescritto al posto di due medicinali separati, ovvero clopidogrel e acido acetilsalicilico, come ausilio nel prevenire la formazione di coaguli sanguigni nel caso in cui il paziente abbia sofferto in passato di un grave tipo di dolore al petto, noto come angina instabile o infarto del miocardio.
Principio attivo DuoPlavin
DuoPlavin appartiene alla categoria degli antiaggreganti piastrinici ed è costituito da due diversi principi attivi: clopidogrel e acido acetilsalicilico.
Clopidogrel si lega irreversibilmente alle piastrine, inibendo il recettore P2Y12, diminuendo la capacità aggregante di queste particelle sanguigne.
Acido acetilsalicilico invece blocca irreversibilmente la ciclossigenasi prostaglandinica e inibisce la sintesi del trombossano A2, un induttore dell’aggregazione piastrinica.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di DuoPlavin nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Allergia ad una classe di farmaci chiamati farmaci antinfiammatori non steroidei
- Condizione medica che comprende la combinazione di asma, naso gocciolante e polipi nasali
- Sanguinamento in corso, come ad esempio un'ulcera gastrica o un'emorragia in una zona del cervello
- Patologie renali o epatiche
Durante l’assunzione di DuoPlavin è necessario interrompere ogni altro trattamento a base di clopidogrel. Un uso occasionale di acido acetilsalicilico non dovrebbe generalmente causare problemi, ma un uso prolungato in altre circostanze deve essere discusso con il medico.
Durante il trattamento con DuoPlavin è necessario informare il medico nel caso sia in programma un intervento chirurgico, compreso quello ai denti, in caso di dolori di stomaco addominali o di un'emorragia nello stomaco o nell'intestino, nel caso compaia porpora trombotica trombocitopenica, che include febbre ed ecchimosi sotto la pelle, che appaiono come puntini Rossi, confusione e ittero.
Inoltre, rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con DuoPlavin in caso di:
- Rischio di sanguinamento
- Ulcera gastrica
- Disturbo del sangue che predispone a sanguinamento interno
- Ferita grave recente
- Intervento chirurgico recente o in programma nei successivi 7 giorni
- Ictus ischemico negli ultimi 7 giorni
- Patologie del rene o del fegato
- Asma o reazioni allergiche, comprese quelle ai farmaci
- Gotta
- Consumo di alcol
- Favismo
L’uso di DuoPlavin non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni. Esiste possibile associazione tra acido acetilsalicilico e sindrome di Reye quando i medicinali che contengono ASA vengono presi da bambini o adolescenti con un'infezione virale.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Anticoagulanti orali
- Acido acetilsalicilico
- Eparina
- Ticlopidina
- FANS
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
- Omeprazolo o esomeprazolo
- Metotressato
- Acetazolamide
- Probenecid, benzbromarone o sulfinpirazone
- Fluconazolo o voriconazolo
- Acido valproico, valproato o carbamazepina
- Efavirenz o tenofovir
- Vaccino contro la varicella, entro 6 settimane dall'assunzione di DuoPlavin
- Moclobemide
- Paclitaxel
- Nicorandil
DuoPlavin contiene lattosio e olio di ricino idrogenato come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o se ne sta pianificando una, o si sta allattando al seno chiedere sempre consiglio al medico prima di assumere qualunque medicinale.
DuoPlavin non è raccomandato durante il periodo della gestazione, specialmente durante il terzo trimestre.
Non assumere DuoPlavin durante il periodo dell'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere DuoPlavin
La posologia e la durata del trattamento con DuoPlavin devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse rivestite deve essere assunta per via orale con un bicchiere d'acqua, durante o lontano dai pasti. Prendere il farmaco alla stessa ora ogni giorno.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
DuoPlavin: dosaggio
La dose di DuoPlavin raccomandata negli adulti è di 1 compressa al giorno, durante o lontano dai pasti.
In base alle condizioni del paziente, il medico stabilirà la durata del trattamento con DuoPlavin. Nel caso di un attacco cardiaco, il medicinale deve essere prescritto per almeno 4 settimane. In ogni caso, DuoPlavin deve essere assunto per tutto il tempo che il medico ritiene necessario.
Il sovradosaggio può comportare un aumento del rischio di sanguinamento.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di DuoPlavin, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche DuoPlavin può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Febbre, segni di infezione o grave senso di debolezza, questi possono essere dovuti a una rara diminuzione di alcune cellule del sangue
- Ittero, comparsa di puntini rossi sotto la pelle, confusione, segni di una porpora trombotica trombocitopenica
- Angioedema, prurito, rash cutaneo, bolle, segni di una reazione allergica
Contattare immediatamente il medico se si manifesta uno o più dei sintomi appena citati. Il più comune effetto indesiderato di DuoPlavin è il sanguinamento che può manifestarsi nello stomaco o nell'intestino, con formazione di lividi, ematomi, epistassi e sangue nelle urine. Altri effetti collaterali includono:
- Diarrea
- Dolore addominale, indigestione, bruciore di stomaco
- Cefalea
- Vomito, nausea
- Flatulenza
- Ulcera gastrica
- Rash cutaneo, prurito, formicolio
- Capogiro
- Vertigini
- Aumento del volume delle mammelle nei maschi
- Ittero
- Dolore addominale
- Febbre
- Difficoltà respiratorie, a volte associate a tosse
- Stomatite
- Ipotensione
- Confusione
- Dolore ai muscoli e alle articolazioni
- Infiammazione dei piccoli vasi arteriosi
- Ulcera perforata
- Ronzio nelle orecchie, perdita dell'udito
- Shock anafilattico
- Gotta
- Ipoglicemia
- Nefropatia
- Anemia
- Gonfiore
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di DuoPlavin è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature non superiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.