Tachifludec - Foglietto Illustrativo
Tachifludec è un medicinale contenente Paracetamolo, Acido ascorbico e Fenilefrina cloridrato

Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Tachifludec polvere per soluzione orale gusto limone
Tachifludec polvere per soluzione orale gusto limone e miele
Cos’è Tachifludec
Tachifludec è un medicinale contenente Paracetamolo, Acido ascorbico e Fenilefrina cloridrato, indicato negli adulti e nei bambini al di sopra dei 12 anni per il trattamento a breve termine dei sintomi di raffreddore e dell'influenza, associati anche a febbre congestione.
Tachifludec: formulazioni
- Tachifludec polvere per soluzione orale gusto limone; Tachifludec polvere per soluzione orale gusto limone e miele
- Tachifludec polvere per soluzione orale gusto arancia
A cosa serve Tachifludec
Tachifludec è un farmaco a base di Paracetamolo, Acido ascorbico e Fenilefrina cloridrato indicato per il trattamento a breve termine dei sintomi del raffreddore e dell'influenza, in particolare quando associati a:
- Febbre
- Dolore
- Congestione
Tachifludec polvere per soluzione orale è indicato per i pazienti adulti e i bambini al di sopra dei 12 anni. Rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano o peggiorano dopo 3 giorni di trattamento.
Principio attivo Tachifludec
Tachifludec è un medicinale composto da tre principi attivi: il Paracetamolo, l'Acido ascorbico e la Fenilefrina cloridrato.
Il Paracetamolo è un farmaco ad azione analgesica e antipiretica, che agisce inibendo i mediatori dell'infiammazione.
L'acido ascorbico, comunemente conosciuto come vitamina C, è un composto organico con proprietà antiossidanti molto importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Infine, Fenilefrina cloridrato è un agonista dei recettori alfa-1-adrenergici, utilizzata principalmente come decongestionante, poiché in grado di causare il restringimento dei vasi sanguigni.
Precauzioni per l’uso
Non assumere Tachifludec in caso di:
- Allergia ai 3 principi attivi o altri componenti di questo medicinale
- Glaucoma
- Insufficienza epatica grave
- Problemi epatici o renali
- Ipertiroidismo
- Diabete
- Ipertensione, problemi al cuore o circolatori
- Favismo
- Anemia emolitica
- Assunzione di beta-bloccanti
- Assunzione di antidepressivi triciclici
- Assunzione di inibitori delle monoaminossidasi
- Feocromocitoma
Inoltre, rivolgersi al medico prima di assumere Tachifludec in caso di:
- Ingrossamento della ghiandola prostatica
- Riduzione della funzionalità renale
- Patologia vascolare occlusiva
- Assunzione di altri farmaci contenenti paracetamolo
- Trattamento con FANS
- Trattamento con rifampicina, fenobarbital, carbamazepina
- Trattamento con digossina
- Trattamento con farmaci per l’emicrania
Il medicinale non è adatto ai bambini di età inferiore a 12 anni. Non utilizzare Tachifludec per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico e non bere alcolici durante il trattamento.
Tachifludec gusto limone contiene saccarosio, glucosio e sodio come eccipienti.
Tachifludec gusto limone e miele contiene saccarosio e sodio come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L'utilizzo di Tachifludec non è raccomandato durante il periodo della gravidanza. Tuttavia, se necessario può essere assunto alla dose più bassa possibile in grado di controllare i sintomi e per il più breve tempo possibile, ovviamente sotto supervisione medica.
L'utilizzo del farmaco durante il periodo dell'allattamento al seno con latte materno non è raccomandato, se non nei casi di estrema necessità.
Come prendere Peridon
La posologia e la durata del trattamento con Tachifludec devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica in polvere per soluzione orale deve essere sciolta in mezzo bicchiere d'acqua molto calda o diluita con acqua fredda per raffreddare. Dolcificare come si desidera.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Tachifludec: dosaggio
La dose raccomandata di Tachifludec per gli adulti e i bambini al di sopra dei 12 anni è di 1 bustina ogni 4-6 ore, fino ad un massimo di 3 bustine nelle 24 ore.
Questo medicinale deve essere utilizzato per un breve periodo di trattamento. Non assumere Tachifludec per più di tre giorni consecutivi senza consultare il medico.
Il sovradosaggio può comportare irritabilità, emicrania e aumento della pressione arteriosa. Il pericolo maggiore è sicuramente legato al sovradosaggio da paracetamolo, con danno epatico, nausea, vomito e dolori addominali. Tuttavia, si tratta di un'eventualità piuttosto rara.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Tachifludec contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Tachifludec può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Gravi reazioni cutanee
- Difficoltà respiratorie
- Broncospasmo
- Angioedema
- Vertigini
- Shock anafilattico
Queste manifestazioni sono tipiche di una grave reazione allergica per cui, se si nota la comparsa di uno o più di questi sintomi, interrompere il trattamento e contattare immediatamente un medico. Altri effetti indesiderati includono:
- Perdita dell'appetito
- Nausea e vomito
- Funzione epatica anormale
- Tachicardia
- Palpitazioni
- Pallore, ematomi giustificati, scarsa resistenza alle infezioni
- Insonnia, nervosismo, ansia, irritabilità
- Tremore
- Mal di testa
- Nefrosi interstiziale
- Anemia
- Midriasi pupillare
- Glaucoma
- Edema della laringe
- Diarrea, fastidi gastrointestinali
- Malattie del fegato, ittero, epatite
- Disturbi renali
- Difficoltà ad urinare
- Sangue nelle urine
- Ipertensione
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Tachifludec è riportata direttamente sulla confezione e sulle bustine al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperature superiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.