Cardioaspirin - Foglietto Illustrativo
Cardioaspirin è un medicinale a base di acido acetilsalicilico che appartiene alla categoria degli antitrombotici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Cardioaspirin 100 mg compresse gastroresistenti
Cos’è Cardioaspirin
Cardioaspirin è un medicinale a base di acido acetilsalicilico che appartiene alla categoria degli antitrombotici, indicato per prevenire la formazione di coaguli di sangue (trombi) nei vasi sanguigni.
Cardioaspirin: formulazioni
- Cardioaspirin 100 mg compresse gastroresistenti
A cosa serve Cardioaspirin
Cardioaspirin è un medicinale antitrombotico impiegato nella prevenzione della formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni, in particolare:
- Dopo infarto del miocardio
- Dopo ictus cerebrale
- Dopo attacchi ischemici transitori
- Angina pectoris instabile
- Angina pectoris stabile cronica
- Prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici
- Malattia ateromasica
- Prevenzione della trombosi
Inoltre, Cardioaspirin è utilizzato come prevenzione degli eventi cardiovascolari in pazienti ad elevato rischio.
Principio attivo Cardioaspirin
Il principio attivo alla base di Cardioaspirin è acido acetilsalicilico, un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), appartenente alla famiglia dei salicilati.
Come tutti i FANS, esplica la sua azione inibendo l’enzima ciclossigenasi e le sue isoforme COX-1 e COX-2. Tuttavia, mentre la sintesi di prostaglandine si ristabilisce abbastanza rapidamente, l’inibizione nella formazione di trombossani dura di più.
Questo, sposta la bilancia trombotica verso l’antiaggregazione piastrinica, il che lo rende perfetto nella prevenzione degli eventi trombotici.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’assunzione di Cardioaspirin in caso di:
- Allergia al principio attivo o altri componenti del farmaco
- Allergia ai salicilati
- Mastocitosi
- Asma indotta da FANS
- Ulcera gastroduodenale
- Diatesi emorragica
- Insufficienza renale, epatica, cardiaca
- Trattamento con metotrexato a dosi di 15 mg/settimana
Inoltre, informare il medico prima di iniziare il trattamento con Cardioaspirin in caso di:
- Allergia a medicinali analgesici, antinfiammatori o antireumatici
- Storia pregressa di ulcere o emorragie gastrointestinali
- Trattamento con anticoagulanti
- Problemi renali o cardiocircolatori
- Favismo
- Problemi al fegato
- Asma, febbre da fieno, poliposi nasale
- Intervento chirurgico, anche di piccola entità
- Storia di gotta
- Trattamento con antiipertensivi
- Trattamento con altri FANS
- Farmaci antidepressivi
- Trattamento con antidiabetici
- Ciclosporina e altri farmaci immunodepressivi
- ACE inibitori
- Beta bloccanti
Cardioaspirin non è indicato per l’uso nella popolazione pediatrica. I medicinali contenenti acido acetilsalicilico non devono essere utilizzati nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 16 anni con infezioni virali, a prescindere dalla presenza di febbre.
L’acido salicilico può provocare la Sindrome di Reye, una malattia molto rara ma pericolosa per la vita, che richiede un immediato intervento medico.
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Cardioaspirin in gravidanza non è raccomandato. Durante il primo o il secondo trimestre assumere il farmaco solo in caso di effettiva necessità. Non assumere durante il terzo trimestre.
L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale.
I salicilati e alcuni loro derivati passano nel latte materno in piccole quantità. Dal momento che non sono stati osservati effetti indesiderati nel lattante in seguito ad uso occasionale, l’interruzione dell’allattamento non è di norma necessaria.
Tuttavia, in caso di uso regolare o assunzione di dosaggi elevati, prendere in considerazione la possibilità di uno svezzamento precoce.
Come prendere Cardioasprin
La posologia e la durata del trattamento con Cardioasprin sono stabilite dal medico in base al tipo di patologia, alla condizione da prevenire e alla salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere assunta per via orale con un'abbondante quantità di liquido, almeno 30 minuti prima dei pasti.
L'assunzione di alcol con Cardioaspirin provoca un aumento del danno sulla mucosa gastrointestinale e un prolungamento del tempo di sanguinamento.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Cardioaspirin: dosaggio
La dose raccomandata di Cardioaspirin è di 1 compressa al giorno in un'unica somministrazione.
Per quanto riguarda la prevenzione degli eventi cardiovascolari, in pazienti ad elevato rischio, questa dovrà essere effettuata con il dosaggio di 100 mg, equivalente ad una compressa.
Cardioaspirin non è indicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 16 anni.
Il sovradosaggio si divide tra acuto e cronico, in base al fatto che questo dipenda da un'assunzione per lungo tempo o da un'assunzione di dosi eccessive e può comportare la comparsa di respiro accelerato sudorazione, nausea e vomito, mal di testa, vertigini, insufficienza respiratoria, edema polmonare, aritmie e coma.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Cardioaspirin contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i farmaci anche Cardioaspirin può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Vertigini
- Epistassi
- Naso che cola
- Infiammazione di stomaco intestino
- Difficoltà digestiva
- Dolore allo stomaco, all'intestino e all'addome
- Sanguinamento lieve, non visibile dello stomaco o dell'intestino
- Eruzione cutanea
- Prurito
- Emorragia urinaria genitale
- Anemia
- Reazione allergica
- Emorragia intracranica
- Ematoma
- Congestione nasale
- Sanguinamento delle gengive
- Erosione e ulcera allo stomaco o all'intestino
- Insufficienza epatica
- Orticaria
- Anemia a seguito di emorragia
- Reazione anafilattica
- Perforazione dell'ulcera allo stomaco all'intestino
- Insufficienza renale improvvisa
- Anemia emolitica
- Shock anafilattico
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Cardioaspirin è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare il farmaco a temperature inferiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.