Epistassi
Tutti i fattori alla base di questo disturbo caratterizzato dalla perdita di sangue dal naso
Cos’è l’epistassi
Con il termine epistassi, chiamata anche rinorragia, si intende la perdita del sangue dal naso, un problema particolarmente comune e frequente.
L’epistassi nasale riconosce moltissime cause, alcune dovute a disturbi locali, altre invece che dipendono da condizioni sistemiche, ovvero che riguardano l’intero organismo. Questa condizione può essere divisa in due macro-gruppi: epistassi essenziale, quando avviene senza una causa apparente e epistassi secondaria, quando invece rappresenta il sintomo di un altro disturbo locale o generale. Il più delle volte, specie nei soggetti giovani, il sangue dal naso è dovuto a una rottura spontanea dei piccoli vasi della mucosa nasale, in seguito a irritazione o traumi, mentre è molto più raro sia dovuto a patologie sistemiche.
Quali sono i sintomi dell’epistassi
Come abbiamo accennato, epistassi e rinorragia possono essere utilizzati come sinonimi, ma sebbene entrambe le espressioni indichino una perdita ematica dal naso, il termine rinorragia si utilizza per le perdite più abbondanti.
I sintomi dell’epistassi riguardano, essenzialmente, la perdita di sangue dal naso che può essere accompagnata da vertigini e senso di svenimento quando questa è decisamente abbondante. Il sangue dal naso generalmente è di colore rosso vivo e privo di coaguli e può andare da una minima perdita ematica a un flusso più importante, fino a una vera e propria emorragia.
Se gli episodi sono ricorrenti è bene recarsi dal medico, annotando eventuali segni clinici presenti prima dell’esordio come, ad esempio, i sintomi di un’infezione, sensazione di ostruzione o dolore nasale.
Quali sono le cause dell’epistassi
Questa condizione clinica può avere moltissime cause, dal semplice trauma fino a condizioni sistemiche molto più serie. L’epistassi nei bambini è particolarmente comune, questo perché le mucose nasali sono più deboli e soggette a rotture a causa di raffreddori, riniti o manovre maldestre con le dita. Un altro fattore di rischio è rappresentato dalle modificazioni ormonali, tipiche della pubertà.
Tra le cause di epistassi possiamo elencare:
- Fragilità capillare- Rinite
- Sinusite
- Polipi nasali
- Traumi
- Deviazioni del setto
- Tumore del rinofaringe
- AIDS
- Cardiopatie
- Aterosclerosi
- Avvelenamento
- Farmaci anticoagulanti
L’epistassi è particolarmente pericolosa quando avviene in concomitanza di condizioni sistemiche rilevanti, come: patologie emorragiche, alterazione della coagulazione e terapie anticoagulanti. L’ipertensione può contribuire, invece, alla persistenza di un sanguinamento nasale già iniziato.
Epistassi: i rimedi del farmacista
In genere, una semplice pressione continua sotto al ponte nasale è sufficiente ad arrestare la perdita di sangue. Quando questa risulta più grave, i rimedi per l’epistassi consistono nell’inclinare la testa in avanti e applicare del ghiaccio istantaneo sul naso. In seguito, è possibile far uso anche di medicazioni speciali come la specifica pomata Epistas o l’unguento protettivo Emofix che crea una barriera emostatica.
Se l’epistassi non accenna a diminuire, si deve ricorrere ad altri trattamenti che consistono in vasocostrittori locali, tamponi nasali o coagulazione elettrica o chimica. Questi trattamenti devono essere eseguiti da un medico competente per cui, in attesa di essere visitati, si può creare un tampone utilizzando un cilindro sterile di cotone imbevuto di acqua ossigenata.
Quando l’epistassi dipende da un trauma come la rottura del naso o di altre ossa facciali è doveroso evitare qualsiasi manovra prima dell’arrivo del personale sanitario.