Castagne: proprietà, benefici e controindicazioni
Le castagne, il cui nome scientifico è Castanea sativa, è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Fagaceae.
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cosa sono le castagne
Le castagne, il cui nome scientifico è Castanea sativa, è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Fagaceae. Tipica delle regioni temperate di Europa, Asia e Africa occidentale questo frutto matura tipicamente in autunno.
Si tratta di un frutto secco a buccia dura di colore marrone lucido, racchiuso in un involucro spinoso detto riccio. A differenza della maggior parte della frutta secca, le castagne hanno un alto contenuto di carboidrati complessi e un basso contenuto lipidico, il motivo per cui vengono considerate più simili a cereali.
Composizione nutrizionale
Le castagne sono frutti che forniscono una buona dose di energia, con un apporto di circa 165 calorie per 100 grammi di prodotto, così ripartite:
- 55,8 g di acqua
- 2,9 g di proteine
- 1,7 g di lipidi
- 25,3 g di amido
- 8,9 gi di zuccheri solubili
- 4,7 g di fibre
A livello di micronutrienti essenziali troviamo niacina, riboflavina e tiamina mentre, per quanto riguarda i sali minerali possiamo trovare la presenza di potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro e rame.
Proprietà delle castagne e benefici per la salute
Tra le principali proprietà delle castagne rientra sicuramente l'effetto benefico sul sistema gastrointestinale, grazie al contenuto in fibre. Inoltre, vitamine e polifenoli svolgono un'azione antiossidante e protettiva contro lo stress ossidativo.
La presenza di potassio e magnesio aiuta a mantenere una pressione normale e a proteggere il cuore e i vasi sanguigni mentre, le vitamine del gruppo B migliorano la trasmissione degli impulsi nervosi e la resistenza allo stress.
Una delle peculiarità delle castagne è quella di essere totalmente prive di glutine, il che le rende sicure per i soggetti che soffrono di celiachia. Stesso discorso anche per la farina di castagne.
Principi attivi e sostanze benefiche
Iniziamo col dire che circa il 60-70% dei carboidrati presenti nelle castagne è costituito da amido, il che rende questo alimento particolarmente benefico per sportivi e durante la convalescenza, grazie all'energia al lento rilascio.
Le fibre, e la pectina in particolare, migliorano il transito intestinale e aiutano a modulare l'assorbimento di zuccheri e colesterolo mentre, la presenza di vitamina C fornisce potere antiossidante ed è un cofattore nella sintesi del collagene, sostanza responsabile della salute della pelle.
Polifenoli come flavonoidi e tannini contribuiscono all'azione antiossidante, combattendo l'effetto dei radicali liberi e l'invecchiamento cellulare, proteggendo anche i vasi sanguigni e il cuore con azione antinfiammatoria.
Potassio, magnesio e fosforo sono sali minerali fondamentali nella regolazione della pressione arteriosa, nella funzione muscolare e in quella nervosa.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Le castagne in Italia sono alla base di moltissime ricette tradizionali e vengono consumate sia fresche, arrostite o bollite, che sotto forma di farina o secche.
È importante ricordare che le castagne bollite tendono a perdere una parte del contenuto in vitamina C ma mantengono comunque un buon apporto di minerali mentre, le castagne secche sono più concentrate in zuccheri e calorie, e sono ottime per escursioni e attività outdoor.
I migliori abbinamenti per esaltare il sapore e le proprietà delle castagne e quello di abbinarle con verdure e legumi per piatti completi, con funghi, cavoli o radicchio per ricette autunnali e come ingrediente di dolci tradizionali.
L'assenza di glutine rende le castagne perfette per essere inserite all'interno di diete per soggetti celiaci e rappresentano anche una buona fonte di minerali carboidrati complessi nelle diete vegetariane e vegane.
Controindicazioni delle castagne e precauzioni
Le castagne sono frutti generalmente sicuri per la maggior parte delle persone, ma è bene prestare attenzione ad alcune in situazioni, come ad esempio la possibilità che in rari casi possono dar luogo a fenomeni allergici.
Inoltre, possono causare gonfiore o fermentazione intestinale se consumate in eccesso, specialmente crude o secche, a causa dell'alto contenuto di fibre e amido. La presenza di zuccheri complessi può rappresentare un problema per i soggetti diabetici o con glicemia alta, motivo per cui il loro consumo dovrebbe essere moderato.
Infine, pur essendo più leggeri di altra frutta secca, se consumate in grande quantità possono contribuire all'apporto calorico eccessivo.
Modalità di conservazione
Il modo migliore per conservare inalterate le proprietà delle castagne, quando si tratta di frutti freschi, è quello di conservarle in un luogo fresco ed asciutto, preferibilmente in frigorifero. Evitare sacchetti chiusi ermeticamente perché l'umidità favorisce la formazione di muffe.
Per quanto riguarda le castagne secche, invece, queste possono essere conservate in barattoli ermetici o sacchetti ben chiusi in un luogo fresco e asciutto, anche per diversi mesi mentre, la farina di castagne deve essere tenuta al riparo da luce e umidità, in frigorifero o in freezer.
Nel momento in cui vengono cotte, le castagne arrostite o bollite devono essere consumate entro 2-3 giorni, quando riposte in frigorifero mentre, puree o creme devono essere conservate in contenitori chiusi in frigorifero per massimo 3-4 giorni.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.