Finocchio: proprietà, benefici e controindicazioni
Il finocchio, il cui nome scientifico è Foeniculum vulgare, è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Apiaceae
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è il finocchio
Il finocchio, il cui nome scientifico è Foeniculum vulgare, è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Apiaceae. Ingrediente tipico della dieta mediterranea, è particolarmente coltivato nel sud dell’Europa, specialmente in Italia.
Si tratta di una pianta erbacea biennale o perenne, che può raggiungere un'altezza fino a 2 metri. I suoi frutti sono provvisti di 5 coste, di colore verde pallido, molto aromatici per la presenza di un'essenza contenuta in sei tasche secretrici.
Composizione nutrizionale
Questo ortaggio è un alimento a basso contenuto calorico, con un apporto di circa 31 calorie su 100 grammi di prodotto, così suddivise:
- 90,21 g di acqua
- 1,24 g di proteine
- 0,20 g di ripidi
- 3,93 g di zuccheri
- 3,1 g di fibre
A livello di micronutrienti essenziali all’interno del finocchio troviamo la presenza di molte vitamine, tra cui vitamina C, vitamina B6, vitamina E, niacina, riboflavina, tiamina, vitamina A, vitamina K e folati.
Per quanto riguarda invece i sali minerali vediamo la presenza di potassio, sodio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, zinco e selenio.
Proprietà del finocchio e benefici per la salute
Le proprietà del finocchio e i benefici per la salute derivano soprattutto dal suo apporto di vitamine e sali minerali, associato ad un basso contenuto calorico. Le vitamine del gruppo B promuovono un buon metabolismo e la vitamina B9, assunta sotto forma di folati, favorisce il corretto sviluppo del sistema nervoso durante le prime fasi della gestazione.
La presenza di numerosi antiossidanti protegge l'organismo dai danni ossidativi e la vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario; inoltre, è utile specialmente nei periodi di convalescenza quando si tratta di prevenire raffreddori e influenze.
Tra le principali proprietà del finocchio troviamo la capacità di alleviare i disturbi digestivi, in particolare attraverso la riduzione della formazione di gas intestinali.
Il consumo regolare di questo ortaggio, infatti, può aiutare a prevenire flatulenza e gonfiore, sia grazie all'azione degli oli volatili che è quella delle fibre contenute nel finocchio, in grado di stimolare la motilità intestinale e migliorare la digestione.
Principi attivi e sostanze benefiche
Come anticipato, tra le proprietà del finocchio troviamo l'azione antiossidante, determinata dalla presenza di vitamine e di flavonoidi che contrastano l'azione dei radicali liberi e aiutano a proteggere da infiammazioni, invecchiamento cellulare è formazione di tumori.
Inoltre, il selenio, la vitamina C e la vitamina A aiutano a potenziare le difese immunitarie e antiossidanti dell'organismo. La vitamina C è molto importante anche per la sintesi del collagene.
Il potassio aiuta a proteggere la salute cardiovascolare mentre, il fosforo, il calcio e il magnesio sono importanti per quella delle ossa; infine, il ferro partecipa alla produzione dei globuli rossi.
I flavonoidi e altri composti fenolici contenuti nel finocchio garantiscono benefici a livello antinfiammatorio, mentre l’anetolo, uno degli oli essenziali contenuti in questo ortaggio, possiede attività antibatterica e antimicrobica.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Le proprietà del finocchio sono estremamente apprezzate in cucina, sia per il sapore deciso, che per le proprietà benefiche. Incorporare questo ortaggio nella dieta quotidiana può contribuire al benessere generale dell'organismo, visto il basso contenuto calorico e la ricchezza di vitamine e minerali.
Può essere utilizzato come ingrediente principale in molti piatti per arricchire il gusto, come porzione di verdura o come base per infusi e tisane. Ad esempio, uno dei modi più comuni per introdurre nella dieta questo alimento è quello di inserirlo all'interno di insalate, rendendolo un antipasto ideale o un contorno estremamente sapido.
I semi di finocchio sono largamente utilizzati per preparare infusi e tisane, bevande particolarmente amate per le loro proprietà digestive e sfruttate molto spesso dopo pasti abbondanti per alleviare la sensazione di pesantezza e favorire la digestione.
Controindicazioni del finocchio e precauzioni
Il finocchio potrebbe causare, nei soggetti predisposti, reazioni allergiche, specialmente quelle cutanee. In passato questo alimento era consigliato alle mamme durante l'allattamento mentre, studi più recenti invitano alla cautela la presenza nelle tisane di estragolo, una sostanza potenzialmente cancerogena.
Con dosi normalmente utilizzate è possibile sfruttare tutte le proprietà del finocchio senza nessun tipo di pericolo, tuttavia, è sempre bene consultare il proprio medico riguardo le quantità e le possibili interazioni con farmaci in terapia.
Questo ortaggio possiede un effetto fotosensibilizzante, motivo per cui è consigliato non esagerare nel suo consumo prima di esporsi alla luce diretta del sole.
Modalità di conservazione
Il modo migliore per conservare intatte le proprietà del finocchio prevede, anzitutto, una prima pulizia subito dopo averli acquistati o raccolti; è bene rimuovere eventuali residui di terriccio, in modo da non favorire la proliferazione di muffe.
Prima di consumarli, inoltre, è necessario tagliare il torsolo ed eliminare le parti esterne più dure. Dopo la pulizia, è necessario conservare questo ortaggio al freddo, poiché tenendoli a temperatura ambiente si rischia di accelerare la disidratazione che si verifica dopo il raccolto.
In genere, possono essere esposti al freddo o a temperatura ambiente, ad esempio su un balcone in una cassetta di legno o in frigorifero, all'interno di un sacchetto di carta nello scompartimento delle verdure. Se tenuti alla giusta temperatura possono conservarsi fino a 10 giorni o 2 settimane.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.