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Mantadan - Foglietto Illustrativo

Mantadan è un farmaco a base di amantadina, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci dopaminergici

Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Mantadan 100 mg compresse

 

Cos’è Mantadan

 

Mantadan è un farmaco a base di amantadina, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci dopaminergici.

Mantadan è indicato negli adulti e negli anziani per il trattamento della malattia di Parkinson e dei parkinsonismi sintomatici.

 

Mantadan: formulazioni 

 

  • Mantadan 100 mg compresse.

 

A cosa serve Mantadan

 

Mantadan è un farmaco dopaminergico indicato negli adulti per il trattamento della Malattia di Parkinson, una malattia del sistema nervoso centrale che impedisce il controllo del movimento.

Inoltre, Mantadan è indicato anche per il trattamento dei:

  • Parkinsonismi 
  • Bradipsichismi dell'età involutiva, anche su base arteriosclerotica

 

Principio attivo Mantadan

 

Il principio attivo contenuto in Mantadan è amantadina, che appartiene ad un gruppo di farmaci conosciuti come dopaminergici.

Il principio attivo è in grado di determinare un aumento della concentrazione extracellulare di dopamina e inibire il rilascio di acetilcolina.

 

Precauzioni per l’uso 

 

Evitare l’utilizzo di Mantadan nelle seguenti condizioni:

  • Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale 
  • Insufficienza cardiaca scompensata grave
  • Cardiomiopatia
  • Miocardite
  • Blocco atrioventricolare degrado II e III
  • Bradicardia
  • Intervallo QT lungo
  • Aritmia ventricolare
  • Bassi livelli di potassio e magnesio nel sangue

Prima dell’inizio della terapia e a distanza di 1 e 3 settimane, il medico prescriverà un elettrocardiogramma sulla base del quale valuterà la funzionalità del cuore. In caso il medico dovesse aumentare il dosaggio in un momento successivo, prescriverà nuovamente un ECG prima di aumentare il dosaggio e a distanza di due settimane.

Successivamente, il medico prescriverà elettrocardiogrammi di controllo con cadenza perlomeno annuale. In base ai valori dell'elettrocardiogramma prima e durante il trattamento con Mantadan, il medico valuterà se proseguire il trattamento.

Rivolgersi al medico prima di iniziare la terapia con Mantadan in caso di:

  • Squilibri elettrolitici
  • Vomito o diarrea frequenti
  • Terapia con insulina in situazioni di emergenza
  • Anoressia
  • Patologie renali
  • Malattie cardiocircolatorie
  • Pacemaker 
  • Disturbi nella minzione
  • Sindrome organica cerebrale
  • Convulsioni
  • Stati confusionali, allucinazioni
  • Patologie psichiatriche

Alla prima comparsa di sintomi quali palpitazioni, vertigini o sincopi, sospendere l'assunzione di Mantadan e contattare il medico immediatamente.

Non sono disponibili esperienze sufficienti nei bambini, pertanto l'uso del medicinale in questa fascia d'età non è raccomandato.

Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:

  • Antiaritmici
  • Antipsicotici
  • Antidepressivi triciclici e tetraciclici
  • Antistaminici
  • Alcuni antibiotici
  • Antimicotici azolici
  • Budipina, alofantrina
  • Bepridil 
  • Anticolinergici 
  • Simpaticomimetici 
  • Diuretici 

Questo elenco può non essere completo. Prima di associare amantadina a qualsiasi altro medicinale rivolgersi al medico o al farmacista.

Mantadan contiene lattosio come eccipiente.

 

Gravidanza e allattamento 

 

Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.

Non utilizzare Mantadan durante il periodo della gravidanza

Amantadina viene escreta nel latte materno, per cui l’uso durante l’allattamento al seno è controindicato.

 

Come prendere Mantadan 

 

La posologia e la durata del trattamento con Mantadan devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

La formulazione farmaceutica compresse deve essere ingerita con un po' di liquido, preferibilmente al mattino e al pomeriggio. L’ultima dose giornaliera deve essere assunta non oltre le 16.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.

 

Mantadan: dosaggio 

 

La dose raccomandata di Mantadan è di 1 compressa 2 volte al giorno. Il medico aggiusterà la posologia tenendo conto di eventuali terapie associate e della risposta al medicinale.

La durata del trattamento dipende dal tipo e dalla gravità del quadro clinico e sarà stabilita dal medico curante. 

Non sospendere il medicinale di propria iniziativa, né sospendere bruscamente l'assunzione di Mantadan, poiché altrimenti si può andare incontro ad un forte peggioramento della sintomatologia, che può arrivare fino alla crisi acinetica, con la possibilità di insorgenza di fenomeni da sospensione e delirio.

Il sovradosaggio può causare nausea, vomito, ipereccitabilità, tremore, atassia, letargia, depressione, disartria, convulsioni cerebrali e aritmia cardiaca maligna.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Mantadan contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente. 

 

Effetti collaterali 

 

Come tutti i medicinali anche Mantadan può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Impulso a comportarsi 
  • Forte impulso al gioco d’azzardo 
  • Alterazione o aumento dell'interesse sessuale
  • Alimentazione incontrollata
  • Alimentazione compulsiva
  • Irrequietezza motoria e psichica 
  • Psicosi paranoica
  • Disturbi del sonno
  • Vertigini 
  • Ipotensione ortostatica
  • Bocca secca
  • Nausea, vomito 
  • Ritenzione urinaria 
  • Ipertrofia prostatica
  • Livedo reticularis 
  • Lesione della cornea, edema della cornea
  • Anoressia
  • Cefalea
  • Mioclonie
  • Neuropatia periferica
  • Crisi epilettiche 
  • Perdita temporanea della vista
  • Aritmie cardiache
  • Tachicardia 
  • Fibrillazione ventricolare
  • Diarrea
  • Mal di stomaco 

 

Scadenza e conservazione 

 

La data di scadenza di Mantadan è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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