Antalgil - Foglietto Illustrativo
Antalgil è un farmaco a base di ibuprofene, che appartiene alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Antalgil 200 mg compresse
Cos’è Antalgil
Antalgil è un farmaco a base di ibuprofene, che appartiene alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei.
Antalgil è indicato negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni di età per il trattamento sintomatico di dolori di varia origine e natura.
Antalgil: formulazioni
A cosa serve Antalgil
Antalgil è un farmaco antinfiammatorio non steroideo indicato a partire dai 12 anni per trattare dolori di varia natura, come:
- Cefalea
- Mal di denti
- Nevralgia
- Dolori osteoarticolari
- Dolori muscolari
- Dolori mestruali
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o si notano peggioramenti dopo 3 giorni di trattamento.
Principio attivo Antalgil
Il principio attivo contenuto in Antalgil è ibuprofene, un farmaco antinfiammatorio e antireumatico non steroideo (FANS).
Come per altri FANS, il meccanismo d’azione di ibuprofene è legato alla capacità di inibire l’enzima ciclossigenasi, impedendo così la formazione di prostaglandine e altri mediatori d’infiammazione.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Antalgil nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del farmaco
- Allergia ad altri FANS
- Emorragia gastrointestinale o perforazione
- Ulcera peptica
- Ulcera gastro-duodenale attiva
- Severa insufficienza cardiaca
- Grave insufficienza renale o epatica
È possibile ridurre gli effetti indesiderati utilizzando la dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi.
Durante il trattamento con tutti i FANS, compreso Antalgil, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia clinica di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragie gastrointestinali, ulcerazioni e perforazione che possono essere anche fatali.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Antalgil in caso di:
- Colite ulcerosa
- Morbo di Crohn
- Insufficienza cardiaca
- Ipertensione
- Attacco cardiaco
- Ictus
- Angina pectoris
- Malattia arteriosa periferica
- Attacco ischemico transitorio
- Intervento di bypass coronarico
- Diabete
- Colesterolo alto
- Tabagismo
- Problemi ai reni o al fegato
- Asma bronchiale, rinite cronica
- Sinusite
- Polipi nasali
- Adenoidi
- Broncospasmo
- Malattie legate alla coagulazione del sangue
- Lupus eritematoso sistemico
I farmaci antinfiammatori possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate.
Antalgil, come altri antinfiammatori, può mascherare i segni o sintomi di infezioni. I pazienti ad alto rischio, in caso di trattamento a lungo termine, dovranno effettuare controlli periodici della funzionalità epatica, renale ed effettuare analisi del sangue.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Anticoagulanti
- Altri FANS
- Metotrexato
- Fenitoina
- Litio
- Glicosidi cardiaci
- Antipertensivi
- ACE-inibitori
- Corticosteroidi
- Colestiramina
- Zidovudina
- Sulfaniluree
- Agenti antiaggreganti
- Antidepressivi
- Ciclosporina e tacrolimus
- Probenecid
- Antibiotici chinolonici
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Antalgil potrebbe avere effetti nocivi sul feto, specialmente durante il terzo trimestre. Non assumere Antalgil durante il periodo della gravidanza.
L’ibuprofene viene escreto nel latte materno per cui, l’utilizzo di Antalgil durante l’allattamento al seno è altamente controindicato.
Come prendere Antalgil
La posologia e la durata del trattamento con Antalgil devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere deglutita con abbondante quantità di liquidi, durante o dopo un pasto.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Antalgil: dosaggio
La dose raccomandata negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni è di 1-2 compresse per 2-3 volte al giorno. Non superare mai la dose massima di 6 compresse giornaliere.
Questo medicinale è solo per l'uso a breve termine non deve superare i tre giorni di trattamento. Se i sintomi persistono o peggiorano consultare un medico.
Il sovradosaggio può causare diarrea, capogiri, sanguinamento gastrointestinale, sonnolenza, crampi addominali, disorientamento, mal di testa.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Antalgil contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Antalgil può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Bruciore di stomaco
- Dispepsia
- Nausea, vomito
- Flatulenza
- Stitichezza
- Diarrea
- Cefalea
- Sonnolenza
- Vertigini
- Ulcere gastrointestinali
- Perdita di sangue occulto
- Stomatite ulcerosa
- Colite
- Complicazioni di diverticoli nel colon
- Rinite
- Broncospasmo
- Gastrite
- Edema
- Reazioni di ipersensibilità
- Orticaria
- Attacchi d’asma
- Occhio pigro
- Sindrome da lupus eritematoso
- Depressione
- Allucinazioni
- Palpitazioni
- Insufficienza cardiaca
- Infarto
- Edema polmonare acuto
- Anemia
- Meningite asettica
- Necrosi papillare renale
- Ictus
- Esofagite
- Pancreatite
- Reazioni cutanee
- Ipertensione
- Alterazioni della funzionalità renale
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Antalgil è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
