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Ketodol - Foglietto Illustrativo

Ketodol è un medicinale che contiene due principi attivi, il ketoprofene e il sucralfato, e appartiene alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei


Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Ketodol 25 mg + 200 mg compresse

Cos’è Ketodol

Ketodol è un medicinale che contiene due principi attivi, il ketoprofene e il sucralfato, e appartiene alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei, indicato negli adulti e negli adolescenti a partire dai 15 anni per trattare sintomi e dolori di varia natura, tra cui quelli ai denti, alle ossa e ai nervi.

Ketodol: formulazioni 


A cosa serve Ketodol

Ketodol è un farmaco antinfiammatorio non steroideo che contiene due principi attivi: il ketoprofene, contenuto nel nucleo centrale della compressa, che possiede attività antidolorifica-antinfiammatoria, e il sucralfato, contenuto nel rivestimento della compressa, che esercita un'attività protettiva della superficie interna dello stomaco.

Ketodol viene utilizzato per il trattamento di dolori di varia natura e origine, tra cui:

Non somministrare questo farmaco agli adolescenti con età inferiore ai 15 anni.

Principio attivo Ketodol

Ketodol contiene due diversi principi attivi: il ketoprofene, un antinfiammatorio, e il sucralfato, un protettore della mucosa gastrica. Quando si assume questo medicinale, prima si libera il sucralfato, che protegge lo stomaco e, subito dopo, il ketoprofene, che svolge la sua attività antidolorifica-antinfiammatoria.

Ketoprofene, come molti altri FANS, è in grado di inibire l'attività delle cicloossigenasi, enzimi attivati significativamente in seguito a traumi o a stimoli lesivi, in grado di aumentare le concentrazioni dei mediatori di infiammazione.

Il sucralfato, un agente citoprotettivo comunemente utilizzato nella cura delle ulcere duodenali, consente di rendere l'assorbimento del ketoprofene più graduale nel tempo, proteggendo anche la mucosa gastrica.

Precauzioni per l'uso

Evitare l’uso di Ketodol nelle seguenti condizioni:

  • Allergia a uno dei due principi attivi o ad altri componenti del medicinale
  • Storia passata di reazione allergiche gravi dopo l'assunzione di Ketodol o di altri FANS
  • Insufficienza cardiaca
  • Ulcera peptica attiva
  • Storia di sanguinamenti, ulcerazione o perforazione dello stomaco o dell'intestino dovuti a FANS o per altre cause
  • Facile tendenza ai sanguinamenti
  • Gastrite
  • Difficoltà digestive croniche
  • Grave insufficienza renale o epatica
  • Danno acuto dei reni
  • Porfiria
  • Cirrosi epatica
  • Basso numero di globuli bianchi e piastrine
  • Terapia diuretica intensiva
  • Trattamento con antibiotici come tetracicline

Ketodol può nascondere i sintomi di infezioni, come febbre o dolore. Pertanto, è possibile che questo farmaco possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze.

Interrompere il trattamento con ketoprofene in caso di forti dolori allo stomaco o all'intestino, alla prima comparsa di segni di allergia, come eruzioni cutanee, lesioni della mucosa o difficoltà a respirare, e in caso di disturbi della vista.

Chiedere consiglio al medico prima di utilizzare Ketodol in caso di:

  • Colite ulcerosa o morbo di Crohn
  • Asma associato a rinite cronica, sinusite cronica
  • Polipi nasali
  • Infezione
  • Problemi di funzionalità renale
  • Assunzione di altri farmaci che potrebbero aumentare il rischio di eventi gastrointestinali, ulcerazione o sanguinamento

Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:

  • Altri FANS 
  • Anticoagulanti 
  • Litio
  • Metotrexato a dosi maggiori di 15 mg/settimana
  • Antiaggreganti
  • Farmaci che aumentano la concentrazione di potassio nel sangue
  • Cortisonici
  • Diuretici, ACE inibitori, antagonisti dell'angiotensina II
  • Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/settimana
  • Sulfoniluree
  • Pentossifillina 
  • Tenofovir
  • Glicosidi cardioattivi
  • Antipertensivi
  • Trombolitici
  • Probenecid
  • Antidepressivi
  • Gemeprost, mifepristone
  • Dispositivi anticoncezionali intrauterini
  • Ciclosporina, tacrolimus
  • Chinolonici
  • Sulfamidici 
  • Difenilidantoina 

Considerata la presenza del sucralfato, la biodisponibilità di altri farmaci può essere alterata. Per questo motivo, è necessario un intervallo di almeno 2 ore tra l'assunzione di Ketodol e quella di un altro medicinale.

Questo farmaco contiene lattosio come eccipiente.

Gravidanza e allattamento 

L’utilizzo di Ketodol durante la gravidanza è altamente controindicato. Ketodol può causare problemi renali al feto, ridurre i livelli di liquido amniotico che circonda il bambino o causare il restringimento di un vaso sanguigno nel cuore del bambino.

Inoltre, se assunto negli ultimi 3 mesi di gravidanza, potrebbe nuocere al feto o causare problemi durante il parto.

Ketodol non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno con latte materno.

Come prendere Ketodol

La posologia e la durata del trattamento con Ketodol devono essere stabiliti dal medico, in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

La formulazione farmaceutica compresse deve essere deglutita con l'aiuto di un po’ d'acqua, preferibilmente a stomaco pieno.

L’assunzione a stomaco pieno può prevenire la comparsa di effetti indesiderati a livello gastrointestinale.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.

Ketodol: dosaggio 

La dose raccomandata negli adulti e nei ragazzi sopra ai 15 anni è di 1 compressa 1 volta al giorno, oppure 1 compressa 2-3 volte al giorno nelle forme dolorose di maggiore intensità.

In linea di massima, deve essere utilizzata la dose efficace più bassa per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi. Non superare la dose o la durata del trattamento consigliata dal medico e se, dopo 3 giorni di trattamento non sono presenti risultati apprezzabili, consultare il medico.

Il sovradosaggio può causare mal di testa, vertigine, confusione, perdita di coscienza, dolore, nausea, vomito, ipotensione, depressione respiratoria e cianosi.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Ketodol, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente. 

Effetti collaterali 

Come tutti i medicinali anche Ketodol può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Gravi reazioni della pelle, come necrolisi tossica epidermica
  • Dermatite esfoliativa
  • Ulcere gastriche
  • Sanguinamento gastrointestinale
  • Angioedema
  • Palpitazioni, tachicardia
  • Difficoltà a respirare

Questi sono effetti indesiderati molto gravi e potrebbero richiedere cure immediate. Altri effetti collaterali includono:

  • Nausea, vomito
  • Dolori addominali, dolori allo stomaco
  • Bruciore di stomaco, difficoltà a digerire
  • Mal di testa, capogiri, sonnolenza
  • Diarrea, stitichezza, flatulenza
  • Gastrite
  • Prurito, irritazione della pelle
  • Gonfiore
  • Anemia da emorragia
  • Visione offuscata
  • Vertigini
  • Asma
  • Ulcerazioni orali, colite
  • Epatite, ittero
  • Debolezza generalizzata
  • Aumento di peso
  • Shock anafilattico
  • Riduzione dei livelli di sodio nel sangue e aumento dei livelli di potassio
  • Depressione, allucinazioni, confusione, cambiamenti dell'umore, insonnia
  • Meningite asettica
  • Convulsioni
  • Insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale
  • Ipertensione
  • Vasculite
  • Broncospasmo
  • Rinite
  • Peggioramento della colite o del morbo di Crohn
  • Pancreatite
  • Alopecia
  • Difficoltà nell'urinare, riduzione della funzionalità renale
  • Infiammazione dei reni, danno renale
  • Eventi trombotici arteriosi
  • Infarto del miocardio, ictus

Scadenza e conservazione

La data di scadenza di Ketodol è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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