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Botulismo

Tutte le cause e i sintomi di questa intossicazione causata da tossine prodotte da un batterio

Botulismo

Cos’è il botulismo 

Il botulismo è una grave intossicazione causata dalle tossine prodotte da un batterio, il Clostridium botulinum, che si manifesta con una paralisi muscolare flaccida, simmetrica e discendente. 

Il botulino rappresenta la tossina più potente conosciuta. Basti pensare che un grammo di tossina botulinica di tipo A (esistono tipi diversi denominati dalla A alla G) può uccidere oltre 83 MILIONI di persone se iniettata in vena. Si riconoscono almeno 5 forme diverse di botulismo, tra cui:

- Botulismo alimentare: intossicazione causata dal consumo di alimenti contaminati con le tossine.
- Botulismo infantile: causato dalla produzione di tossine nell’intestino dei lattanti.
- Botulismo da ferita: malattia molto simile all’infezione tetanica, in cui l’intossicazione avviene dalla produzione di tossine in una ferita infettata dal batterio.
- Botulismo iatrogeno: dovuto all’uso scorretto delle tossine botuliniche utilizzate per scopi terapeutici o cosmetici.
- Botulismo da colonizzazione intestinale: è una forma rarissima che colpisce giovani e adulti (meno di 50 casi in tutto il mondo) e si verifica allo stesso modo di quella infantile. 

A scatenare questa intossicazione, potenzialmente fatale, non è il batterio in sé ma le tossine rilasciate dal botulino. In condizioni favorevoli, come l’intestino dei lattanti in cui la flora batterica non è ancora sviluppata, il batterio inizia i suoi processi metabolici, rilasciando le tossine che vengono assorbite dall’organismo.

Quali sono i sintomi del botulismo

Il quadro clinico che indica la presenza di un’infezione da botulino può variare da un lieve stato di malessere a una malattia che può portare alla morte anche in tempi molto brevi. Nel botulismo alimentare, i segni compaiono 12-72 ore dopo aver mangiato alimenti contaminati e dipendono dalla quantità di tossina ingerita. Nei casi di botulismo infantile o da ferita, invece, la comparsa dei disturbi è molto più lenta poiché il microrganismo ha bisogno di tempo per svilupparsi. 

Le manifestazioni cliniche di questa intossicazione vengono dette discendenti perché iniziano dalla testa, con compromissione della vista e poi proseguono interessando in maniera bilaterale organi e distretti sottostanti. Nel frattempo, specialmente quando si tratta di botulismo alimentare, i disturbi del tratto digestivo come nausea, vomito e diarrea possono precedere quelli neurologici. Tra i sintomi del botulismo possiamo citare:

- Alterazione della vista
- Difficoltà ad alzare le palpebre
- Midriasi pupillare (pupilla dilatata)
- Difficoltà a deglutire 
- Secchezza delle fauci
- Difficoltà a parlare 
- Paralisi dei muscoli facciali 
- Problemi di respirazione 
- Paralisi dei muscoli respiratori
- Stitichezza
- Paralisi totale

Nel botulismo infantile la compromissione dei nervi cranici si manifesta con l’incapacità di controllo del capo, difficoltà nella suzione e alterazione del tono del pianto. La febbre non è un segno caratteristico e si presenta solo nei casi di botulismo da ferita. Il coma, che rappresenta lo stato finale della malattia, è solo apparente: difatti la capacità di sentire e provare sensazioni non è alterata e la paralisi impedisce solo i movimenti e la capacità di parlare.

Quali sono le cause del botulismo

I microbi responsabili della produzione di tossine botuliniche (Clostridium botulinum dalla A alla G) sono presenti in tutti gli ambienti e possono essere trovati nel suolo, nell’acqua, nel mare e nella polvere, sotto forma di spore. Un alimento contaminato da queste spore non è pericoloso di per sé ma, in presenza di condizioni favorevoli, il batterio può moltiplicarsi e diffondere le sue tossine fatali. Per fare ciò, ha bisogno di assenza di ossigeno, bassa acidità e alto contenuto di umidità. Molto spesso, infatti, queste spore si trovano nelle conserve alimentari fatte in casa, senza aggiunta di conservanti. 

Tra le cause di botulismo possiamo citare:

- Assunzione di alimenti contaminati 
- Ingestione delle spore
- Uso improprio del botulino per fini cosmetici o sanitari
- Traumi e ferite

Il botulismo alimentare è sicuramente la forma più diffusa e l’alimento che più veicola questo batterio è il miele, motivo per cui è sconsigliato il consumo nei bambini sotto 1 anno di età. I casi di botulismo da ferita, oltre che da traumi accidentali, possono anche essere causati dall’uso di siringhe contaminate.

Botulismo: i rimedi del farmacista

La terapia per il botulismo prevede cure ospedaliere e la somministrazione di un antidoto, il siero anti-tossine botuliniche, che ha l’effetto di neutralizzare le tossine nel sangue ma non quelle penetrate nelle cellule nervose. Pur trattandosi di un batterio, gli antibiotici non hanno alcun effetto. 

Nelle persone affette da botulismo alimentare, inoltre, dovrebbero essere eseguite, anche a distanza di giorni, le procedure di decontaminazione dell’intestino tramite l’uso di carbone vegetale attivo. Per quanto riguarda la prevenzione per il botulismo, è bene mettere in pratica una serie di accorgimenti come non utilizzare né assaggiare conserve dall’aspetto alterato. Infatti, basta il consumo di piccole quantità di alimento per sviluppare la malattia. Pulire sempre le ferite attraverso l’uso di acqua ossigenata o di soluzioni cutanee come il neomercuriocromo.

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