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Come riconoscere una gravidanza? Ecco i sintomi iniziali più frequenti

Quali sono i primi sintomi di una gravidanza da considerare per scoprire se si è incinta

Come riconoscere una gravidanza? Ecco i sintomi iniziali più frequenti

Nausea o dolore al seno: quando sospettare una gravidanza dai sintomi iniziali?

Hai notato una reazione insolita agli odori o un lieve fastidio al seno che non avevi mai provato prima? Sebbene entrambi i sintomi possano essere associati ad altre condizioni, questi piccoli cambiamenti nel tuo corpo potrebbero anche essere i primi indizi dell’inizio di una gravidanza. Ma quali sono i principali campanelli d’allarme e come averne la certezza?

In questo articolo, ti spieghiamo come riconoscere una gravidanza dai sintomi iniziali, esplorando i segnali più comuni e quelli meno noti, per capire come interpretarli e soprattutto come agire per confermare la tua ipotesi, ad esempio, con un test di gravidanza. 

Primi sintomi di una gravidanza: quando compaiono e come riconoscerli?

I sintomi delle prime settimane di una gravidanza possono variare in intensità da donna a donna e da gravidanza a gravidanza. Alcune donne avvertono cambiamenti nel proprio corpo quasi immediatamente, altre impiegano più tempo o non li notano affatto: in generale, i primi segnali si manifestano quando sono trascorsi almeno 12 giorni dal concepimento, cioè circa due settimane dopo aver avuto un rapporto sessuale.

Ogni esperienza è indubbiamente unica, tuttavia, ci sono alcuni sintomi inequivocabili comunemente associati all’inizio di una gravidanza. Eccone alcuni:

  • Ritardo (o assenza) mestruale. Sebbene ci possano essere altre cause per un ciclo irregolare o mancato, come stress o squilibri ormonali, l’amenorrea, quindi l’assenza delle mestruazioni nella data prevista, è spesso il primo indizio che porta a sospettare una gravidanza, specialmente se hai un ciclo regolare.
  • Seno gonfio e dolorante. Un altro sintomo notato spesso dalle donne è l’aumento della sensibilità, del dolore o del gonfiore al seno. Questi cambiamenti, infatti, sono causati dalle fluttuazioni ormonali che si verificano in seguito al concepimento e che preparano il seno all’allattamento.
  • Nausea e vomito. La nausea, spesso accompagnata da vomito, è uno dei sintomi più tipici e fastidiosi e può iniziare già dalle prime settimane dopo il concepimento. Si tratta di una situazione di malessere e disgusto che si manifesta soprattutto al mattino, da cui il nome di “nausea mattutina”, ma che può durare anche tutto il giorno.
  • Stimolo più frequente ad urinare. Noto anche come pollachiuria, consiste in un bisogno frequente di urinare, causato dall'aumento del flusso sanguigno nella zona pelvica e dalla pressione dell'utero in crescita sulla vescica.
  • Stanchezza e sonnolenza. Un senso di stanchezza e sonnolenza è un sintomo molto comune nelle prime settimane di gravidanza, dovuto dall’aumento di progesterone e dal maggiore dispendio energetico che il corpo deve affrontare per sostenere lo sviluppo dell’embrione.

Oltre ai segnali più comuni, ci sono altri sintomi meno noti che possono indicare l’inizio di una gravidanza, in modo più o meno evidente. Tra cui:

  • Sbalzi d’umore. Le fluttuazioni ormonali possono anche causare sbalzi dell'umore: momenti di euforia si alternano rapidamente a tristezza, irritabilità e nervosismo. Molte donne, infatti, riferiscono di sentirsi più emotive o reattive del solito già nei primi stadi della gravidanza.
  • Alterazioni dell’appetito. Le variazioni dell'appetito, comprese le avversioni per alcuni cibi, la sensazione di sazietà precoce o l'aumento della fame, possono essere segnali precoci di una gravidanza. Anche questi cambiamenti sono spesso dovuti agli effetti degli ormoni, che influiscono sul sistema digestivo e sul senso del gusto e dell’olfatto.
  • Mal di testa. Anche il mal di testa può essere sintomo di una gravidanza. Può manifestarsi come lieve o intenso, localizzato o diffuso, ma se è molto forte o persistente, è bene consultare il medico, che potrà prescrivere farmaci sicuri per la gravidanza.
  • Dolore alle ovaie. Potresti notare anche un dolore addominale, solitamente accompagnato da crampi, tensione o pesantezza, dovuti all’adattamento dell’utero e delle tube alle nuove dimensioni. Sono simili ai dolori mestruali, ma più lievi e intermittenti e possono essere alleviati con rimedi naturali, come il calore, il riposo o lo stretching. Ma se sono molto intensi o associati a perdite di sangue, febbre o altri sintomi, è necessario contattare il medico, in quanto potrebbe essere il segnale di un problema più grave.
  • Disturbi intestinali. L’elevata concentrazione di progesterone può comportare anche variazioni nell’attività dell’intestino e dell’apparato digerente. Stitichezza o, meno comunemente, diarrea possono essere sintomi di una gravidanza, sebbene non tutte le donne le manifestino. Entrambi i disturbi non sono pericolosi se lievi e transitori, e possono essere curati con rimedi semplici, ma se durano molti giorni o sono accompagnati da dolori addominali e altri sintomi, richiedono una visita di controllo.

Gravidanza e sintomi iniziali: 4 aspetti chiave da considerare

Saper riconoscere i primi sintomi di una gravidanza può essere utile, ma devi sempre tenere conto che la comparsa di questi cambiamenti può essere influenzata da diversi fattori come l’età, la salute generale e anche la storia riproduttiva. Ecco, dunque, alcuni aspetti chiave da considerare nelle prime settimane:

  1. Periodicità e intensità dei sintomi. Come già detto, alcune donne possono sperimentare sintomi lievi e sporadici, mentre altre potrebbero trovarsi a fronteggiare fastidi più intensi e costanti. Tenere traccia di quando i sintomi iniziano e della loro durata può essere utile per capire se si tratta di una gravidanza o altro.
  2. Storia personale e familiare. La tua storia medica personale e quella della tua famiglia possono fornire indizi importanti. Ad esempio, se ci sono stati casi di gravidanze multiple nella tua famiglia, potresti essere più propensa a sperimentare sintomi precoci e intensi.
  3. Confronto con esperienze precedenti. Se hai già avuto gravidanze, confronta i tuoi attuali sintomi con quelli avuti in passato. Ogni gravidanza può essere diversa, ma spesso ci sono similitudini nei segnali iniziali.
  4. Ascolto del proprio corpo. Infine, è fondamentale ascoltare il proprio corpo. Se senti che qualcosa potrebbe essere diverso o se hai sospetti di una gravidanza, considera di fare un test di gravidanza o di consultare un medico per un parere professionale.

Come avere la certezza di essere incinta? L'importanza dei test!

Se sospetti una gravidanza, i sintomi iniziali elencati fino ad ora possono essere senza dubbio un forte indicatore, ma il modo più sicuro per confermarlo è attraverso un test urinario o ematico.

Il test di gravidanza urinario è quello che puoi acquistare in farmacia e fare a casa tua, ed è in grado di rilevare la presenza dell’ormone beta-HCG, prodotto solo in caso di gravidanza. Si tratta di un bastoncino che devi immergere nell’urina e che ti mostra il risultato in pochi minuti.

Ne esistono diversi tipi: dai classici test di gravidanza rapidi, ai test di rilevazione precoce che puoi usare da 6 giorni prima della data prevista delle mestruazioni, fino ai test di gravidanza digitali con indicatore delle settimane, per un risultato rapido e affidabile.

Tuttavia, qualora volessi una conferma definitiva, il medico ti può prescrivere un test di gravidanza ematico, ovvero un prelievo di sangue da fare in laboratorio, in grado di fornire una risposta più precisa e sensibile, e che può essere effettuato anche prima del ritardo delle mestruazioni.

Se hai bisogno di supporto o di una consulenza più approfondita, non esitare a contattarci, i nostri esperti sono sempre pronti ad assisterti.

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