Scialoadenite
Tutti i sintomi di questa infiammazione acuta o cronica che colpisce le ghiandole salivari
Cos’è la scialoadenite
La scialoadenite è un’infiammazione che riguarda le ghiandole salivari che si dividono tra parotide, sottomandibolare e sottolinguale e altre ghiandole minori.
In genere, questa condizione si instaura a seguito di una riduzione della secrezione ghiandolare o per la formazione di un calcolo ostruttivo. Inoltre, può derivare anche da un’infezione primaria sostenuta da stafilococco aureo, streptococco o altri agenti virali.
Possiamo distinguere due forme di questa patologia: la scialoadenite acuta e la scialoadenite cronica che, in linea di massima, interessa soprattutto la parotide e la ghiandola sottomandibolare.
La saliva umana, oltre ad un’azione digestiva, svolge un ruolo importante nel contrastare gli agenti patogeni e nel lubrificare il cavo orale. Quando si assiste a una ridotta produzione di secreto, la bocca è esposta a diverse problematiche.
Quali sono i sintomi della scialoadenite
La maggior parte delle volte la scialoadenite colpisce la parotide e la sottomandibolare; tuttavia, esistono anche rari casi che colpiscono le ghiandole salivari minori, specialmente quelle del palato duro e del labbro.
Le manifestazioni cliniche più importanti si riscontrano nella scialoadenite acuta mentre, la scialoadenite cronica tende ad essere asintomatica e deriva quasi sempre dalla formazione di calcoli ostruttivi. I disturbi coinvolgono il cavo orale e limitano anche alcune attività come la masticazione, sia per una ridotta produzione di secrezione ghiandolare che per il dolore.
Tra i sintomi della scialoadenite troviamo:
- Dolore- Tumefazione monolaterale
- Arrossamento
- Eritema ed edema
A questi sintomi possono associarsi febbre, brividi e cefalea. La ghiandola colpita appare dura e diffusamente dolente e, se compressa, può essere soggetta a fuoriuscita di secrezioni purulente.
Quali sono le cause della scialoadenite
I fattori che predispongono a questa patologia sono la disidratazione, la xerostomia, ovvero la secchezza del cavo orale causata da un flusso di saliva ridotto o assente, l’uso di alcuni farmaci come i diuretici e gli antidepressivi e può essere frequente anche in pazienti sottoposti a radioterapia del cavo orale. In altri casi invece, l’infiammazione può essere di natura idiopatica, ovvero senza una causa apparente.
Tra le cause di scialoadenite possiamo elencare:
- Disidratazione- Calcoli ostruttivi
- Infezioni del cavo orale
- Riduzione del flusso salivare
- Traumi
- Alcuni farmaci
Le forme croniche sono dovute principalmente a calcolosi e si presentano in maniera asintomatica, a meno di riacutizzazioni episodiche. La diagnosi per la scialoadenite si basa sull’esame obiettivo e, se persistono dubbi, si ricorre ad esami strumentali come TAC o risonanza magnetica.
Scialoadenite: i rimedi del farmacista
La cura per la scialoadenite varia a seconda di quella che è la causa scatenante ma, in genere, si procede con una terapia antibiotica e abbondante idratazione. La terapia per la scialoadenite, inoltre, si completa con l’uso di agenti che stimolano la salivazione ed una corretta igiene orale, tramite l’uso di dentifricio protettivo e di collutori antisettici che aiutano a prevenire la crescita dei batteri, come colluttorio Curasept.
Nelle forme croniche o in quelle recidivanti può essere indicato un trattamento chirurgico che prevede l’asportazione dei calcoli, se presenti, o della ghiandola salivare affetta.