Camomilla: proprietà, benefici e controindicazioni
La camomilla, il cui nome scientifico Matricaria chamomilla, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è la camomilla
La camomilla, il cui nome scientifico Matricaria chamomilla, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta erbacea annuale che può crescere spontaneamente, ma che può essere anche coltivata.
La parte della camomilla che si utilizza è costituita dai capolini essiccati contenenti le sostanze attive che conferiscono a questa pianta alcune delle proprietà che le vengono ascritte.
Composizione nutrizionale
Le proprietà della camomilla sono note da tempo, con un apporto molto blando di circa 2 calorie per una tazza di infuso (230 ml), così distribuite:
- 230 g di acqua
- 0,5 g di carboidrati
A ciò si aggiunge la presenza di molti micronutrienti essenziali, come vitamina A, colina e folati, oltre a sali minerali quali potassio, calcio, sodio, magnesio, ferro, zinco, manganese e fluoro.
Proprietà della camomilla e benefici per la salute
Indubbiamente, le proprietà della camomilla più conosciute riguardano l'effetto antistress e sedativo, oltre ad essere un fiore in grado di conciliare la qualità del sonno.
Le inalazioni di vapore a base di camomilla sono molto utili per supportare la salute respiratoria, in caso di raffreddore o sinusite.
Oltre a ciò, però, la camomilla possiede anche attività lenitiva e rigenerante, specialmente quando utilizzata come impacco per gli occhi irritati mentre, gli infusi o le tisane sono anche ottimi per alleviare il dolore addominale e il gonfiore.
Principi attivi e sostanze benefiche
Parlando dei principi attivi dobbiamo menzionare anzitutto il suo olio essenziale, a base di camazulene, farnesene e alfa bisabololo, tutte sostanze che possiedono attività calmante, lenitiva e antimicrobica. Infatti, la camomilla è in grado di contrastare batteri e funghi superficiali.
La presenza di flavonoidi come luteolina e quercetina dona a questo fiore proprietà antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi, lo stress ossidativo, l'invecchiamento cellulare e le infiammazioni, azione condivisa con le cumarine che svolgono anche attività protettiva a livello della circolazione.
Gli acidi fenolici come acido caffeico o acido clorogenico migliorano l'attività antiossidante mentre, le mucillagini sono emollienti e protettive per mucose e pelle.
Tra le proprietà della camomilla rientrano anche l'azione digestiva, carminativa e spasmolitica, motivo per cui questo fiore è in grado di ridurre i crampi intestinali e mestruali, facilitare l'eliminazione dei gas e migliorare la digestione, attenuando anche gli episodi lievi di reflusso.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Esistono molti modi per utilizzare la camomilla tra cui, quello sicuramente più comune è l’infuso, da bere specialmente prima di andare a dormire per conciliare il sonno o dopo pasti abbondanti per ridurre gonfiore e migliorare la digestione.
Oltre a ciò, è possibile utilizzare anche la tintura madre o l'estratto secco in capsule. Per quanto riguarda invece l'uso esterno, per eseguire impacchi o lavaggi che offrono sollievo agli occhi o alla pelle, basta preparare un infuso concentrato da far raffreddare. Successivamente, bagnare delle garze con questo infuso e applicarle sulla pelle o sugli occhi.
Per quanto riguarda invece le inalazioni, aggiungere 2-3 cucchiaini di fiori in acqua bollente e respirare i vapori per circa 5-10 minuti. La camomilla può essere utilizzata anche per la salute e l'igiene orale, perché la sua azione lenitiva si esplica anche su afte e gengive.
Controindicazioni della camomilla e precauzioni
La camomilla può generare reazioni allergiche in persone sensibili a piante come arnica, ambrosia e calendula. Inoltre, un uso eccessivo può causare sonnolenza marcata o, più raramente, nausea e vertigini.
Per quanto riguarda gli impacchi sugli occhi, questi sono da evitare se l'occhio è colpito da infezioni batteriche o se il soggetto è allergico a questa pianta o ad altre piante della stessa famiglia.
Infine, a livello di interazioni farmacologiche la camomilla può potenziare l'effetto di sedativi, anticoagulanti e farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.
Modalità di conservazione
Il modo migliore per conservare inalterate le proprietà della camomilla dipende dalla sua formulazione. I fiori secchi, ad esempio, devono essere tenuti in un contenitore ermetico, al riparo da luce, calore e umidità, preferibilmente in vetro o latta opaca.
Nel momento in cui si prepara un infuso di camomilla, questo deve essere consumato entro poche ore e non deve essere conservato a temperatura ambiente per non più di 12 ore.
L'olio essenziale, la tintura madre o gli estratti di camomilla vengono conservati seguendo le indicazioni del produttore, tuttavia è consigliabile tenerli in un luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore e in flaconi chiusi ermeticamente.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.