Kefir: proprietà, benefici e controindicazioni
Il kefir è una bevanda fermentata di origine caucasica che può essere ottenuta a partire dal latte
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è il kefir
Il kefir è una bevanda fermentata di origine caucasica che può essere ottenuta a partire dal latte. Sostanzialmente, si tratta di un latticino fermentato a base di latte fresco prodotto tramite latte vaccino, latte di pecora o latte di capra.
Oltre a quello di latte, il kefir può essere ottenuto anche partendo dall'acqua o da altri liquidi, utilizzando fermenti lattici e lieviti. Si tratta di una bevanda dal sapore leggermente acidulo, facilmente digeribile e ricca di benefici per l'organismo.
Composizione nutrizionale
I benefici del kefir e le proprietà per l'organismo sono numerosi, con un apporto di circa 41 calorie per 100 grammi di prodotto, così distribuite:
- 90,07 g di acqua
- 3,79 g di proteine
- 0,93 g di lipidi
- 5 mg di colesterolo
- 4,48 g di carboidrati disponibili
A livello di micronutrienti essenziali troviamo una vasta presenza di vitamine, tra cui vitamina A, vitamina C, niacina, riboflavina, tiamina, vitamina B6, vitamina E, vitamina K, vitamina D, vitamina B12 e folati.
Per quanto riguarda la presenza dei sali minerali possiamo trovare potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, zinco e ferro. Inoltre, quando ottenuto da lieviti, il kefir può contenere circa un 2% di alcol.
Proprietà del kefir e benefici per la salute
Il kefir possiede moltissimi benefici utili per la salute, considerando che è fonte di vitamine, minerali e di proteine. Anzitutto, quando si parla del kefir, le proprietà più importanti riguardano sicuramente quelle a livello digestivo.
Infatti, si tratta di una bevanda ad alta digeribilità in grado di favorire l'assorbimento dei nutrienti e di ridurre il gas, il gonfiore e la pesantezza a livello gastrointestinale.
Inoltre, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e la pressione arteriosa, riducendo anche le infiammazioni croniche con un effetto cardioprotettivo.
Un aspetto molto importante legato al kefir e alle proprietà associate è sicuramente quello associato all'umore e al sistema nervoso, sia perché il benessere intestinale è strettamente collegato a quello del cervello, sia perché questo alimento favorisce la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina.
Infine, il kefir agisce anche sul sistema immunitario, in quanto aumenta le difese naturali, e sui radicali liberi, con effetto antiossidante.
In sintesi, il kefir è una bevanda fermentata ricca di probiotici, proteine, vitamine e minerali, con proprietà benefiche sulla digestione, l’equilibrio intestinale, la salute cardiovascolare, il sistema immunitario e persino il benessere mentale.
Principi attivi e sostanze benefiche
Molte delle azioni del kefir e delle proprietà associate a questa bevanda derivano dalla presenza di probiotici.
Il kefir contiene più di 30 ceppi di microrganismi vivi (variano a seconda della tipologia) in grado di migliorare la digestione, favorire l'assorbimento di nutrienti ma, soprattutto, ripristinare la flora batterica intestinale, azione estremamente utile in caso di disbiosi, gonfiore, colon irritabile o dopo l'assunzione di antibiotici.
Gli stessi probiotici, inoltre, stimolano la risposta immunitaria aumentando le difese naturali del corpo, azione prodotta anche dall'acido folico, dalla biotina, dallo zinco e dalla vitamina D.
Abbiamo già detto che questo alimento aiuta a ridurre colesterolo e pressione arteriosa, grazie alla presenza di diversi sali minerali come il potassio ma, la presenza di calcio e di vitamina K rafforza le ossa e ne contribuisce a mantenere la salute.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Ovviamente, il modo migliore per sfruttare tutti i benefici del kefir e le proprietà associate, è quello di berlo, iniziando con circa 100 ml al giorno, per poi salire gradualmente a 250-300 ml, se ben tollerato.
Il momento migliore è sicuramente quello di consumarlo al mattino a digiuno, oppure tra i pasti, sebbene possa essere indicato anche dopo cena, in modo da favorire la digestione.
Oltre al consumo assoluto, le proprietà del kefir possono essere sfruttate anche in frullati con frutta e semi o aggiunto a fiocchi d'avena, cereali o muesli. Inoltre, come sostituto di latte o yogurt può essere utilizzato nella preparazione di pancake, torte o pane.
Controindicazioni del kefir e precauzioni
La prima raccomandazione rispetto all'assunzione di kefir è sicuramente quella per i soggetti allergici alle proteine del latte o intolleranti al lattosio, poiché in questi casi è consigliata l'assunzione di kefir d'acqua o quello vegetale.
Inoltre, considerando che la fermentazione naturale può produrre una piccola percentuale di alcol, non è raccomandato nelle persone che hanno problemi con alimenti lievemente alcolici.
In caso di colon irritabile o intestino sensibile, è bene iniziare con dosi minime e vedere in che modo l'organismo reagisce a questo alimento.
Infine, nei soggetti immunodepressi o in caso di gravidanza e allattamento, è sempre meglio consultare il medico prima dell'assunzione di kefir, per diversi motivi. Nel primo caso, infatti, i probiotici potrebbero non essere raccomandati mentre, nel secondo caso, se questo alimento viene fatto in casa potrebbe avere qualche implicazione a livello igienico.
Per quanto riguarda le interazioni farmacologiche, il kefir a base di latte potrebbe interferire con l'assunzione della ciprofloxacina, un antibiotico, o delle tetracicline.
In breve, il kefir è generalmente ben tollerato, ma, per evitare possibili controindicazioni, va assunto con cautela in caso di allergie al latte, intolleranza al lattosio, disturbi intestinali, gravidanza o terapie specifiche, poiché può contenere tracce di alcol, probiotici attivi e interferire con alcuni farmaci.
Modalità di conservazione
Il modo migliore per mantenere intatti tutti i benefici del kefir e le proprietà è quello di conservarlo in frigorifero, consumandolo entro 3-5 giorni dall'apertura.
Quando invece il kefir viene prodotto in casa, le modalità di conservazione sono più o meno le stesse, in frigorifero per circa 3-5 giorni ma, è essenziale che i grani di kefir vengano lasciati a fermentare a temperatura ambiente per circa 24 48 ore.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.