Menta: proprietà, benefici e controindicazioni
La menta, il cui nome scientifico è Mentha piperita, è una pianta aromatica e officinale della famiglia delle Lamiaceae
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è la menta
La menta, il cui nome scientifico è Mentha piperita, è una pianta aromatica e officinale della famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di un ibrido naturale tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata.
Pianta erbacea perenne, alta fino a 60-80 cm, presenta foglie di forma lanceolata che emanano un caratteristico profumo aromatico e fresco. I fiori sono raggruppati in una piccola spiga all'apice dei rami e sono di colore rosa.
Composizione nutrizionale
Le foglie di menta vengono utilizzate come correttrici del gusto in numerosi alimenti, donando un apporto calorico di circa 2 calorie ogni cucchiaio (circa 3,2 grammi), così distribuite:
- 2,52 g di acqua
- 0,12 g di proteine
- 0,03 g di lipidi
- 0,3 g di fibre
- 0,18 g di carboidrati
A livello di micronutrienti essenziali possiamo trovare la presenza di vitamina A, vitamina C, niacina, acido pantotenico, riboflavina, vitamina B6, tiamina e folati.
Per quanto riguarda invece i sali minerali troviamo potassio, calcio, magnesio, fosforo, sodio, ferro, zinco, manganese e rame.
Proprietà della menta e benefici per la salute
Tra le proprietà della menta quella più nota è sicuramente l'azione rinfrescante esercitata quando viene ingerita, grazie all'interazione tra gli oli essenziali di questa pianta e recettori presenti in bocca e nella gola.
Oltre a ciò, la menta piperita esercita un'azione analgesica, combatte le irritazioni, è un anestetico locale e aiuta a rinfrescare l'alito.
Alcune molecole presenti al suo interno aiutano a rilassare le pareti intestinali e la muscolatura liscia degli sfinteri bloccando i canali per il calcio. Questa caratteristica può essere sfruttata nel trattamento della sindrome del colon irritabile e di altri disturbi analoghi.
Inoltre, tra le proprietà della menta figurano anche quella antiossidante, quella positiva sul sistema cardiovascolare, grazie alla presenza di calcio e potassio, e quella antibatterica.
Inoltre, la menta è un buon espettorante e mucolitico, perché in grado di favorire la fluidificazione e l'eliminazione del catarro in eccesso ed è utile per combattere il raffreddore e altri disturbi delle vie aeree superiori.
Principi attivi e sostanze benefiche
Il costituente principale responsabile di molte delle proprietà della menta è sicuramente il suo olio essenziale, caratterizzato dalla presenza di mentolo e dei suoi esteri.
Oltre a ciò, troviamo flavonoidi, acidi fenolici, triterpeni, tannini e azuleni. Proprio l'olio essenziale possiede attività antispastica, utile per tutti i disturbi dell'apparato digerente come flatulenza, crampi addominali, sindrome del colon irritabile e dispepsia.
L'azione dell'olio essenziale agisce anche a livello delle vie aeree superiori, per trattare infiammazioni e infezioni catarrali come raffreddore e tosse.
Indicazioni e utilizzo consigliato
A livello erboristico, le proprietà della menta possono essere sfruttate sotto forma di infuso, olio essenziale o tintura madre. Ad esempio, una tisana alla menta si prepara con un cucchiaino di foglie essiccate mentre, la tintura madre può essere assunta in gocce diluite in poca acqua.
L'olio essenziale può essere assunto sia internamente che esternamente, tramite inalazione o in olio vegetale o crema diluita al 2%.
Per quanto riguarda l'uso in cucina, si tratta di una delle piante aromatiche più utilizzate nella tradizione mediterranea per insaporire varie tipologie di piatti. Oltre a ciò, può essere utilizzata per la preparazione di liquori e prodotti dolciari.
Controindicazioni della menta e precauzioni
Dopo aver visto le proprietà della menta vediamo eventuali controindicazioni nell'utilizzo di questa pianta. In linea generale, evitare l'assunzione in caso di ipersensibilità accertata, in pazienti affetti da glaucoma o da patologie tiroidee e in pazienti con ostruzione dei dotti biliari o gravi danni epatici.
La menta deve essere evitata anche nei soggetti che soffrono di reflusso gastroesofageo, poiché l'azione rilassante sulla parete dell'esofago e dei suoi sfinteri potrebbe aggravare i sintomi del disturbo.
Infine, la menta può interferire con l'assunzione di alcuni farmaci trasformati dal fegato e della ciclosporina. A seguito dell'applicazione del suo olio essenziale sulla pelle potrebbero manifestarsi sintomi come irritazione cutanea.
Modalità di conservazione
Il modo migliore per conservare inalterate le proprietà della menta è quello di riporla in frigorifero, in caso di consumo nel giro di poco tempo. Per una conservazione per lungo termine è possibile congelarla con una durata di circa un mese.
La menta può essere anche essiccata lavando i rametti e asciugandoli con della carta da cucina. Successivamente, riporre le foglioline su un canovaccio pulito e lasciarle riposare a temperatura ambiente per circa 24 ore.
Per quanto riguarda i prodotti di erboristeria, la data di scadenza e la modalità d'uso sono riportati direttamente sulla confezione.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.