Peperoncino: proprietà, benefici e controindicazioni
Il peperoncino, il cui nome scientifico è Capsicum annum, è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è il peperoncino
Il peperoncino, il cui nome scientifico è Capsicum annum, è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Il genere Capsicum è costituito da circa 37 specie che comprendono quelle selvatiche, quelle semi-domestiche e 5 specie più domestiche, tutte diverse tra loro per tipologia di fiori, frutto, colore e piccantezza.
Si tratta di una pianta coltivata in tutto il mondo originaria dell'America centrale e meridionale, caratterizzata da un arboscello perenne che raggiunge in media 1 metro di altezza. La caratteristica peculiare dei suoi frutti è la piccantezza, che varia da specie a specie, particolarmente apprezzata per il suo sapore.
Composizione nutrizionale
Il peperoncino è un frutto particolarmente ricco di nutrienti, dal modesto apporto calorico, circa 40 calorie per 100 grammi di peperoncino rosso crudo, così distribuite:
- 88,02 g di acqua
- 1,87 g di proteine
- 5,30 g di zuccheri
- 1,5 g di fibre
- 0,44 g di lipidi, tra cui acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi
A livello di micronutrienti essenziali troviamo la presenza di vitamina A, vitamina E, vitamina C, niacina, acido pantotenico, riboflavina, tiamina, vitamina B6, vitamina K e folati.
Per quanto riguarda i sali minerali, invece, troviamo la presenza di potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, ferro, zinco, manganese, rame e selenio.
Proprietà del peperoncino e benefici per la salute
Tra le più importanti proprietà del peperoncino troviamo sicuramente l'attività analgesica, confermata anche da diversi studi clinici, per il trattamento del dolore. Inoltre, la presenza di vitamina C dona a questo frutto un potere antiossidante per combattere i radicali liberi e lo rende un ottimo alleato del sistema immunitario.
Tra i benefici del peperoncino troviamo anche la capacità di migliorare la circolazione sanguigna e la capacità cardioprotettiva, oltre a quella anticolesterolo.
Le vitamine contenute in questa spezia contribuiscono a diverse funzioni nell'organismo, tra cui la salute di ossa e denti, quella del sistema nervoso e quella sul metabolismo.
Principi attivi e sostanze benefiche
Il principio attivo fondamentale di questo frutto, responsabile di molte proprietà del peperoncino è la capsaicina, una sostanza alcaloide che determina anche il grado di piccantezza.
Questo principio attivo possiede proprietà analgesiche e antibatteriche, oltre ad aiutare a ridurre il colesterolo cattivo e favorire la digestione. I carotenoidi presenti donano proprietà antiossidanti e il loro contenuto cambia in base al grado di maturazione del frutto, conferendo al peperoncino le caratteristiche colorazioni.
Inoltre, il consumo regolare di peperoncino è stato associato con minore rischio di infarto del miocardio e di comparsa di malattie cerebrovascolari, grazie proprio ai principi attivi contenuti in questo frutto, come la capsaicina.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Il modo più comune per beneficiare delle proprietà del peperoncino è sicuramente quello di utilizzarlo in cucina, come spezia o condimento per diversi piatti e ricette, specialmente quelli della tradizione sudamericana.
Inoltre, viene utilizzato anche in cosmetica come ingrediente per creme di unguenti con azione vasodilatatrice e anestetica sulla pelle, favorendo un'azione lenitiva in caso di tensioni localizzate.
Controindicazioni del peperoncino e precauzioni
In linea di massima, il consumo di peperoncino non è indicato nelle persone che soffrono di reflusso gastroesofageo, gastrite, emorroidi o colon irritabile. In effetti, in tutte quelle condizioni in cui l'apparato gastro intestinale non è perfettamente in salute.
Inoltre, l'utilizzo eccessivo in cucina può causare la perdita dell'appetito, oltre che danneggiamento dei reni e del fegato. Evitare la somministrazione nei bambini con età inferiore a 2 anni, e almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico.
Per quanto riguarda le interazioni farmacologiche, il peperoncino può interferire con l’assunzione di anticoagulanti, antiaggreganti, teofillina e ACE-inibitori.
Modalità di conservazione
Esistono moltissimi metodi per conservare le proprietà del peperoncino, come essiccamento, sottolio, sottaceto o macinati secchi per ottenere polvere. Quando freschi, possono essere messi in frigorifero e mantenersi bene per 7-10 giorni dal raccolto.
È possibile anche preparare una marmellata di peperoncino, cuocendo i peperoncini con la giusta quantità di zucchero.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.