Parsabiv - Foglietto Illustrativo
Parsabiv è un medicinale a base di etelcalcetide, che appartiene al gruppo degli agenti anti-paratiroidei
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Parsabiv 2,5 mg soluzione iniettabile
Parsabiv 5 mg soluzione iniettabile
Parsabiv 10 mg soluzione iniettabile
Cos’è Parsabiv
Parsabiv è un medicinale a base di etelcalcetide, che appartiene al gruppo degli agenti anti-paratiroidei.
Parsabiv è indicato negli adulti per trattare l'iperparatiroidismo secondario in pazienti affetti da malattia renale grave che necessitano dell'emodialisi per eliminare i prodotti di scarto del loro sangue.
Parsabiv: formulazioni
- Parsabiv 2,5 mg soluzione iniettabile; Parsabiv 5 mg soluzione iniettabile; Parsabiv 10 mg soluzione iniettabile.
A cosa serve Parsabiv
Parsabiv è un medicinale indicato nei pazienti adulti per trattare l'iperparatiroidismo secondario in pazienti affetti da malattia renale.
Nell'iperparatiroidismo secondario, le ghiandole paratiroidee producono una quantità troppo elevata di ormone PTH. Il termine “secondario” si riferisce al fatto che l'iperparatiroidismo è causato da un'altra condizione, come la malattia renale.
L'iperparatiroidismo può provocare la perdita di calcio dalle ossa, che può portare a dolore osseo, fratture e osteoporosi.
Principio attivo Parsabiv
Il principio attivo contenuto in Parsabiv è etelcalcetide, un farmaco che riduce l'ormone paratiroideo conosciuto come PTH.
Questo principio attivo si lega ai recettori sensibili al calcio sulla superficie della cellula principale della ghiandola paratiroidea, riducendo la secrezione di PTH.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo Parsabiv nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti di questo medicinale
- Livelli molto bassi di calcio nel sangue
Bassi livelli di calcio possono causare anomalie del ritmo cardiaco. Informare il medico se durante il trattamento si avverte un battito cardiaco insolitamente veloce o palpitazioni, problemi del ritmo cardiaco o insufficienza cardiaca.
Livelli molto bassi di PTH per lunghi periodi possono provocare un tipo di anomalia della struttura ossea conosciuta come malattia adinamica dell'osso, che può essere diagnosticata solo mediante biopsia. I livelli di PTH saranno monitorati durante il trattamento e la dose potrà essere ridotta, se i livelli diventassero troppo bassi.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Parsabiv in caso di:
- Problemi cardiaci
- Insufficienza cardiaca
- Aritmie
- Crisi epilettiche
Non è noto se Parsabiv sia sicuro ed efficace nei soggetti di età inferiore ai 18 anni, in quanto non è stato studiato in questi pazienti.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare, non deve essere somministrato insieme a cinacalcet.
Parsabiv contiene sodio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Dal momento che questo medicinale non è stato studiato nelle donne in gravidanza, a scopo precauzionale, è preferibile evitare l'utilizzo di Parsabiv durante la gestazione.
Non è noto se il principio attivo possa essere escreto nel latte materno per cui, l'utilizzo di Parsabiv durante l'allattamento al seno verrà deciso dal medico considerando il rapporto rischio/beneficio per la madre ed il lattante.
Come prendere Parsabiv
La posologia e la durata del trattamento con Parsabiv devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione iniettabile viene somministrata da un medico o da un infermiere alla fine del trattamento di emodialisi, attraverso il tubo che connette il paziente alla macchina.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Parsabiv: dosaggio
La dose iniziale raccomandata di Parsabiv è di 5 mg, per 3 volte a settimana. La dose può essere aumentata fino a 15 mg o ridotta fino a 2,5 mg, a seconda della risposta terapeutica.
Durante il trattamento con Parsabiv potrebbe essere necessario assumere integratori di calcio e vitamina D.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Parsabiv, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Parsabiv può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Bassi livelli di calcio nel sangue
- Crisi convulsive
- Nausea, vomito
- Diarrea
- Spasmi muscolari
- Livelli elevati di potassio nel sangue
- Bassi livelli di fosfato nel sangue
- Cefalea
- Intorpidimento o formicolio
- Peggioramento dello scompenso cardiaco
- Ipotensione
- Dolore muscolare
- Reazioni allergiche
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Parsabiv è riportata direttamente sulla confezione e sul flaconcino al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.