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Rifadin - Foglietto Illustrativo

Rifadin è un medicinale a base di rifampicina, un antibiotico capace di sopprimere diversi tipi di batteri nocivi per l'organismo

Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Rifadin 150 mg capsule rigide 

Rifadin 300 mg capsule rigide 

Rifadin 450 mg compresse rivestite 

Rifadin 20 mg/ml sciroppo 

 

Cos’è Rifadin 

 

Rifadin è un medicinale a base di rifampicina, un antibiotico capace di sopprimere diversi tipi di batteri nocivi per l'organismo.

Rifadin è indicato nei bambini, negli adolescenti e negli adulti per il trattamento della tubercolosi e, in associazione ad altri farmaci, per il trattamento di altre infezioni batteriche.

 

Rifadin: formulazioni 

 

  • Rifadin 150 mg capsule rigide; Rifadin 300 mg capsule rigide; Rifadin 450 mg compresse rivestite; Rifadin 20 mg/ml sciroppo;
  • Rifadin 600 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione per infusione.

 

A cosa serve Rifadin

 

Rifadin è un medicinale antibiotico indicato per il trattamento della tubercolosi umana, una malattia infettiva colpisce solitamente i polmoni, e può essere utilizzato in associazione ad altri antibiotici o altri farmaci specifici come chemioterapici per la cura di altre infezioni, quali:

  • Lebbra
  • Endocardite
  • Osteomielite stafilococco resistente
  • Legionellosi
  • Brucellosi

Inoltre, Rifadin può essere impiegato nella profilassi della meningite batterica.

 

Principio attivo Rifadin 

 

Il principio attivo contenuto in Rifadin è rifampicina, un antibiotico appartenente alla categoria delle rifamicine, attivo verso un ampio spettro di batteri.

Questo principio attivo è in grado di inibire la RNA polimerasi DNA dipendente nelle cellule batteriche, prevenendo così la trascrizione e la traduzione del materiale genetico batterico.

 

Precauzioni per l’uso 

 

Evitare l’utilizzo di Rifadin nelle seguenti condizioni:

  • Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale 
  • Ittero 
  • Farmaci per curare l’infezione da HIV

È molto importante che prima di iniziare la terapia con questo medicinale venga accertata la causa dell'infezione e l'eventuale presenza di tubercolosi, per evitare che la terapia non funzioni correttamente portando a peggioramento.

Se compaiono prurito, affaticamento, debolezza, malessere, perdita di appetito, nausea, vomito, dolore addominale, ittero o urine scure, rivolgersi immediatamente al medico perché questi sintomi potrebbero essere correlati ad un'infiammazione o a gravi problemi al fegato, come epatite o colestasi.

Rifadin può causare una reazione al farmaco chiamata sindrome DRESS, che causa eritema, febbre, infiammazione degli organi interni, alterazioni ematologiche e malattie sistemiche.

Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Rifadin in caso di:

  • Problemi al fegato
  • Porfiria
  • Malnutrizione
  • Età avanzata o infantile
  • Assunzione di isoniazide
  • Problemi di sanguinamento tendenza alla formazione di lividi
  • Malattia polmonare interstiziale
  • Polmonite 

Se si sviluppa un nuovo o improvviso peggioramento della mancanza di respiro, eventualmente con tosse secca o febbre che non risponde al trattamento antibiotico, informare immediatamente il medico.

Questi potrebbero essere i sintomi di infiammazione polmonare e possono portare a gravi problemi respiratori dovuti alla raccolta di liquidi nei polmoni e interferire con la normale respirazione che può condurre a condizioni pericolose per la vita.

Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:

  • Saquinavir 
  • Ritonavir 
  • Alotano
  • Farmaci per l’epatite C
  • Cefazolina 
  • Antiepilettici
  • Farmaci contro i disturbi del battito cardiaco
  • Chemioterapici
  • Anticoagulanti
  • Antimicotici
  • Ansiolitici o sedativi
  • Barbiturici
  • Antipertensivi
  • Glicosidi cardioattivi
  • Beta-bloccanti 
  • Antibiotici
  • Corticosteroidi
  • Farmaci per ridurre il colesterolo
  • Farmaci contenenti ormoni
  • Ciclosporina, tacrolimus 
  • Antidiabetici
  • Metadone
  • Oppioidi 
  • Morfina
  • Antiparassitari
  • Riluzolo
  • Antiemetici
  • Teofillina
  • Antiacidi
  • Anticoncezionali orali
  • Isoniazide
  • Acido para-aminosalicilico
  • Dapsone
  • Paracetamolo

Rifadin può alterare alcuni test diagnostici e di laboratorio, in particolare:

  • Esame per misurare la concentrazione di vitamina B12 o di folati nel sangue
  • Esame alla cistifellea
  • Esame delle urine per determinare la presenza di oppiacei

Rifadin compresse rivestite contiene saccarosio, lattosio e sodio come eccipienti.

Rifadin sciroppo contiene saccarosio, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio metabisolfito e sodio come eccipienti.

Rifadin capsule rigide contiene sodio come eccipiente.

 

Gravidanza e allattamento 

 

Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, assumere Rifadin solo sotto diretto controllo medico, solo nei casi di estrema necessità.

 

Come prendere Rifadin 

 

La posologia e la durata del trattamento con Rifadin devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

Le formulazioni farmaceutiche capsule rigide e compresse devono essere deglutite per via orale con l’aiuto di un po' di liquido.

La formulazione farmaceutica sciroppo deve essere agitata bene prima dell'uso, evitando la formazione di schiuma. Versare lo sciroppo nel bicchierino dosatore fino alla tacca corrispondente alla dose da somministrare.

Rifadin deve essere assunto a stomaco vuoto, lontano dai pasti, almeno 30 minuti prima del pasto o 2 ore dopo il pasto.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.

 

Rifadin: dosaggio 

 

La dose raccomandata di Rifadin negli adulti per il trattamento della tubercolosi è di 600 mg al giorno nei pazienti che pesano più di 50 kg e 450 mg al giorno nei pazienti che pesano meno di 50 kg, in singola somministrazione.

La posologia per il trattamento delle infezioni diverse dalla tubercolosi può essere aumentata fino a 900 - 1200 mg, divisa in due somministrazioni giornaliere.

La dose raccomandata nei bambini è di 10 mg - 20 mg per kg di peso corporeo al giorno, divisa in due somministrazioni uguali giornaliere. La dose massima non deve mai superare i 600 mg.

Per i primi 3 mesi di terapia il medico può prescrivere Rifadin insieme ad altri due farmaci contro la tubercolosi, tra i quali l'isoniazide, che può essere prescritta anche per tutta la durata del trattamento. La terapia solitamente dura 9 mesi.

Il sovradosaggio può causare nausea, vomito, dolore alla pancia, prurito, mal di testa, sonnolenza, perdita di coscienza, aumento della bilirubina, colorazione bruno-rossastra o arancione della pelle, delle urine, del sudore, della saliva, delle lacrime o delle feci.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Rifadin contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente. 

 

Effetti collaterali 

 

Come tutti i medicinali anche Rifadin può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Shock anafilattico, che può includere malattie della pelle, problemi respiratori, fanno, angioedema
  • Sindrome di Stevens-Johnson, con ulcere della bocca, vesciche diffuse, congiuntivite, danni cutanei
  • Porpora

Questi sono tutti effetti estremamente rari e gravi per cui, interrompere il trattamento e contattare un medico alla prima comparsa di uno di questi sintomi. Altri effetti indesiderati includono:

  • Febbre, brividi 
  • Cefalea, capogiro 
  • Aumento della bilirubina nel sangue
  • Nausea, vomito
  • Reazione paradossa al farmaco
  • Diarrea
  • Infiammazione del colon
  • Disturbi della coagulazione del sangue
  • Sanguinamento
  • Epatite
  • Colestasi 
  • Anoressia
  • Disturbi dello stomaco e dell'intestino
  • Orticaria
  • Miopatia
  • Emorragia dopo il parto
  • Dismenorrea
  • Edema 
  • Alterazioni del colore dei denti
  • alterazione del colore delle lacrime, del catarro, del sudore e delle urine 
  • Peggioramento della porfiria
  • Influenza
  • Dispnea
  • Ipotensione
  • Stati di shock
  • Vampate
  • Patologie renali
  • Pemfigo
  • Coagulazione intravascolare disseminata
  • Disturbi mentali
  • Vasculite
  • Polmonite
  • Polmonite interstiziale

 

Scadenza e conservazione 

 

La data di scadenza di Rifadin è riportata direttamente sulla confezione e sul blister/flacone al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Conservare temperature inferiori ai 25°C. 

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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