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Anafranil - Foglietto Illustrativo

Anafranil è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori non selettivi della monoamino-ricaptazione

Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Anafranil 10 mg compresse rivestite 

Anafranil 25 mg compresse rivestite 

 

Cos’è Anafranil

 

Anafranil è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori non selettivi della monoamino-ricaptazione, indicato negli adulti per il trattamento degli stati depressivi di varia eziologia e sintomatologia, delle fobie e degli attacchi di panico.

 

Anafranil: formulazioni 

 

  • Anafranil 10 mg compresse rivestite; Anafranil 25 mg compresse rivestite; 
  • Anafranil 75 mg compresse a lascio prolungato;
  • Anafranil 25 mg/2 ml soluzione iniettabile.

 

A cosa serve Anafranil

 

Anafranil è un antidepressivo triciclico indicato negli adulti per il trattamento degli stati depressivi di vario tipo, anche mascherati, della depressione associata a schizofrenia e disturbi della personalità, sindromi ossessivo-compulsive, fobie e attacchi di panico.

Inoltre, Anafranil può essere anche utilizzato per trattare le sindromi depressive derivate da stati dolorosi cronici e disturbi somatici cronici.

 

Principio attivo Anafranil 

 

Il principio attivo alla base di Anafranil è la clomipramina, un principio attivo che appartiene alla classe degli antidepressivi triciclici in grado di inibire la ricaptazione neuronale delle amine, come serotonina e noradrenalina.

Il meccanismo d'azione è legato alla capacità del farmaco di bloccare in modo non selettivo la ricaptazione di noradrenalina e serotonina, molecole con funzione di neurotrasmettitori a livello delle sinapsi.

Il blocco della ricaptazione permette una permanenza più lunga dei neurotrasmettitori nel sito recettoriale.

 

Precauzioni per l’uso 

 

Evitare l’utilizzo di Anafranil nelle seguenti condizioni:

  • Allergia al principio attivo o ad altri componenti di questo medicinale
  • Allergia ad altri antidepressivi triciclici appartenenti al gruppo delle dibenzazepine 
  • Glaucoma 
  • Ipertrofia prostatica
  • Stenosi pilorica e altre stenosi dell’apparato gastro-enterico o genito-urinario
  • Malattie epatiche
  • Insufficienza cardiaca 
  • Disturbi del ritmo e della conduzione miocardica 
  • Periodo di recupero post infarto 
  • Mania 
  • Trattamento concomitante con inibitori selettivi e reversibili delle MAO-A
  • Assunzione contemporanea o nelle due settimane precedenti o successive con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO)

Inoltre, rivolgersi al medico prima di utilizzare Anafranil in caso di:

  • Disturbi bipolari 
  • Aritmia cardiaca 
  • Insufficienza cardiovascolare 
  • Convulsioni 
  • Epilessia 
  • Glaucoma 
  • Ritenzione urinaria 
  • Gravi disfunzioni epatiche o renali 
  • Feocromocitoma
  • Ipertiroidismo
  • Prima di un'anestesia locale o generale

Gli antidepressivi triciclici non devono essere utilizzati per il trattamento di bambini adolescenti sotto i 18 anni poiché, oltre a non essere efficaci, portano ad un aumento del rischio di suicidio, autolesionismo e ostilità.

La depressione è associata ad un aumento del rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio. Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione significativa della condizione. Poiché possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento con Anafranil, I pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento.

Molti pazienti con attacchi di panico hanno riportato un'intensificazione dell'ansia all'inizio del trattamento con Anafranil

Questo effetto paradosso è molto evidente nei primi giorni di trattamento, per poi generalmente scomparire nell'arco di due settimane. È stata occasionalmente osservata esacerbazione di stati psicotici in pazienti affetti da schizofrenia che assumono antidepressivi triciclici. 

La sindrome serotoninergica, con sintomi quali febbre alta, mioclono, agitazione, crisi epilettiche, delirio e coma può comparire quando Anafranil viene somministrato in concomitanza con altri farmaci serotoninergici. 

È consigliabile procedere con cautela e la somministrazione della dose raccomandata, e nell'incremento della stessa, se questo farmaco viene somministrato contemporaneamente ad un altro serotoninergico.

Informare Il medico del trattamento, anche recente, con i seguenti medicinali:

  • Inibitori delle monoaminossidasi
  • Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
  • Agenti serotoninergici
  • Diuretici 
  • Neurolettici
  • Sostanze ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale
  • Bloccanti dei neuroni adrenergici
  • Anticoagulanti
  • Anticolinergici
  • Simpaticomimetici
  • Antipertensivi
  • antiaritmici 
  • Rifampicina
  • Contraccettivi orali
  • Antiepilettici
  • Nicotina
  • Cimetidina
  • Metilfenidato
  • Estrogeni 

L'improvvisa interruzione del trattamento con Anafranil, a causa della possibile insorgenza di reazioni avverse, è sconsigliata. Il dosaggio del farmaco deve essere ridotto il più rapidamente possibile, tenendo comunque in considerazione che l'interruzione brusca può essere associata ad alcuni sintomi, come nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, insonnia, cefalea, nervosismo e ansia.

Il farmaco contiene lattosio e saccarosio come eccipienti.

 

Gravidanza e allattamento 

 

L’utilizzo di Anafranil in gravidanza è altamente controindicato.

Poiché la clomipramina passa nel latte materno, nelle donne che allattano, il trattamento con Anafranil deve essere gradualmente sospeso, in alternativa bisogna interrompere l'allattamento al seno.

 

Come prendere Anafranil 

 

La posologia e la durata del trattamento con Anafranil devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

La formulazione farmaceutica compresse è ad esclusivo uso orale. Deglutire le compresse intere con l'aiuto di un po' d'acqua.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.

 

Anafranil: dosaggio 

 

La dose raccomandata di Anafranil per il trattamento della depressione, delle sindromi ossessivo-compulsive e delle fobie è di 1 compressa rivestita da 25 mg 2-3 volte al giorno, preferibilmente la sera.

Durante la prima settimana di trattamento, aumentare il dosaggio giornaliero gradualmente, in base alla tollerabilità del trattamento. Nei casi gravi, il dosaggio può essere incrementato sino ad un massimo di 250 mg al giorno.

Una volta raggiunto un netto miglioramento, aggiustare il dosaggio giornaliero ad un livello di mantenimento di 2-4 compresse rivestite da 25 mg al giorno.

Il dosaggio per il trattamento degli stati dolorosi cronici è individuale e varia da 10 a 150 mg al giorno, tenendo presente eventuali concomitanti trattamenti con farmaci analgesici.

La dose raccomandata di Anafranil per il trattamento degli attacchi di panico è di 1 compressa rivestita da 10 mg, possibilmente in associazione con una benzodiazepina.

Sulla base della tollerabilità del farmaco, è possibile aumentare il dosaggio fino all'ottenimento della risposta desiderata, e sospendere gradualmente la benzodiazepina. Il dosaggio giornaliero richiesto varia da paziente a paziente, con dosi comprese tra 25 e 100 mg. Se necessario, può essere elevato a 150 mg.

Il sovradosaggio può causare sonnolenza, atassia, agitazione, rigidità muscolare, convulsioni, aritmia cardiaca, ipotensione, shock, coma e arresto cardiaco.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Anafranil contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente. 

 

Effetti collaterali

 

Come tutti i medicinali anche Anafranil può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Sonnolenza, affaticamento 
  • Aumento dell’appetito 
  • Confusione mentale
  • Allucinazioni
  • Ansia
  • Disturbi del sonno
  • Mania
  • Vuoti di memoria
  • Capogiri, tremori 
  • Cefalea
  • Convulsioni
  • Febbre
  • Secchezza delle fauci
  • Stipsi
  • Disturbi della vista 
  • Disturbi della minzione 
  • Vampate di calore
  • Midriasi pupillare
  • Glaucoma 
  • Ritenzione urinaria 
  • Tachicardia 
  • Palpitazioni 
  • Aritmia
  • Ipertensione
  • Nausea, vomito
  • Diarrea
  • Ittero
  • Epatite
  • Polmonite allergica
  • Orticaria
  • Prurito
  • Rash cutaneo 
  • Edema
  • Alopecia 
  • Aumento di peso
  • Impotenza 
  • Disturbi della libido
  • Galattorrea
  • Aumento del rischio di fratture ossee

 

Scadenza e conservazione 

 

La data di scadenza di Anafranil è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Conservare a temperature inferiori ai 25°C.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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