Prugna: proprietà, benefici e controindicazioni

Indice Proprietà Alimenti

• Cos’è
• Composizione nutrizionale
• Proprietà e benefici per la salute
• Principi Attivi e sostanze benefiche
• Indicazioni e utilizzo consigliato
• Controindicazioni e precauzioni
• Modalità di conservazione

Cos’è la prugna

La prugna (o susina), il cui nome scientifico è Prunus domestica, è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae. L'origine di questa pianta potrebbe essere collocata a livello europeo, anche se è molto difficile stabilire la provenienza a causa del numero di specie di questo genere.

Si tratta di piccoli alberi, le cui foglie sono ovali, di colore verde scuro e dai bordi seghettati, mentre i frutti sono di colore rosso, giallo dorato, verde o viola a seconda della varietà.

Composizione nutrizionale

Le prugne sono frutti dal sapore dolce e succoso, con un apporto di circa 42 calorie per 100 grammi di prodotto, così distribuite:

• 87,5 g di acqua
• 0,5 g di proteine
• 0,1 g di lipidi
• 10,5 g di zuccheri solubili
• 1,5 g di fibra

A livello di micronutrienti essenziali possiamo trovare la vitamina C, niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A e vitamina K. Per quanto riguarda invece i sali minerali troviamo potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro e rame.

Proprietà della prugna e benefici per la salute

Questo frutto è particolarmente ricco di nutrienti che determinano molte delle proprietà delle prugne. In particolare, questi frutti offrono un'azione digestiva che aiuta a favorire la regolarità intestinale e prevenire la stitichezza.

Inoltre, molti dei nutrienti presenti nelle prugne sono degli antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi e la loro azione, che determina invecchiamento cellulare, infiammazione e stress ossidativo.

Gli antiossidanti, uniti alla vitamina C, promuovono e rafforzano il sistema immunitario, aiutando l'organismo a difendersi da infezioni e malattie, oltre a mantenere la pelle sana. 

Il potassio agisce sul sistema cardiovascolare e sulla pressione sanguigna, promuovendo la salute cardiaca.

Principi attivi e sostanze benefiche

Indubbiamente, tra i benefici delle prugne più conosciuti troviamo l'azione digestiva e sul sistema gastrointestinale. La fibra e il sorbitolo presente in questo frutto aiutano a favorire la regolarità intestinale, oltre che la digestione in generale.

Polifenoli e flavonoidi sono degli ottimi antiossidanti che, insieme alla vitamina C, aiutano a combattere l'effetto dei radicali liberi, anche a livello cutaneo, riducendo la formazione di rughe e migliorando l'elasticità della pelle.

Grazie al contenuto di acqua e fibre tra le proprietà della prugna troviamo anche la capacità di eliminare tossine dal corpo e migliorare la funzionalità renale.

La vitamina C, inoltre, aiuta l'organismo ad assorbire ferro, supporta il buon funzionamento delle difese immunitarie e protegge il colesterolo dall'ossidazione. 

Questa azione, insieme a quella svolta dalle fibre, che abbassano i livelli di zucchero e grassi nel sangue, aiutano a mantenere il peso nella norma, oltre che a garantire uno stato di buona salute.

Indicazioni e utilizzo consigliato 

Esistono tantissimi modi diversi di consumare questi frutti e beneficiare delle proprietà della prugna. Innanzitutto, possono essere consumate fresche e sono perfette come spuntino sano, sia da sole che in aggiunta ad insalate.

Anche secche sono un ottimo snack ricco di nutrienti essenziali. Inoltre, possono essere utilizzate per la realizzazione di succhi, marmellate e sono gli ingredienti di moltissimi piatti dolci come crostate, torte e dessert.

Infine, le prugne possono essere abbinate anche in piatti salati, ad esempio per accompagnare carni e formaggi.

Controindicazioni della prugna e precauzioni

Le proprietà delle prugne e i benefici di questi frutti sono sicuramente utili alla salute del corpo umano, ma la prugna può presentare alcune controindicazioni.

Anzitutto, sebbene siano rare, alcune persone potrebbero manifestare sintomi legati ad allergie, come prurito gonfiore della bocca. In più, il consumo eccessivo di questo frutto, specialmente quando essiccato, può causare disturbi gastrointestinali come gonfiore e diarrea, a causa del contenuto di fibre e sorbitolo.

Per quanto riguarda le interazioni farmacologiche, le prugne potrebbero interferire con l'azione degli ossazolidinoni, oltre che con i farmaci diuretici. 

Va ricordato anche che le prugne sono fonte di ossalati, molecole che possono promuovere la formazione di calcoli, motivo per cui è sempre bene limitare il consumo nei soggetti che soffrono di queste patologie.

Modalità di conservazione

Il modo migliore per conservare inalterate le proprietà delle prugne è quello di consumarle fresche, specialmente durante la stagione estiva. Tuttavia, questi frutti possono essere riposti in frigorifero in appositi sacchetti e mantenersi per un periodo piuttosto lungo.

In alternativa, è possibile congelare le prugne riponendo in appositi sacchetti o in contenitori ermetici. Altre modalità di conservazione sono la realizzazione di confetture o marmellate, sciroppate in vasetto o essiccate.

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.