Etacortilen - Foglietto Illustrativo
Etacortilen č un medicinale a base di desametasone sodio fosfato, un corticosteroide con attivitā antinfiammatoria
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Etacortilen 1,5 mg/ml Gel oftalmico
Cos’è Etacortilen
Etacortilen è un medicinale a base di desametasone sodio fosfato, un corticosteroide con attività antinfiammatoria.
Etacortilen è indicato negli adulti, negli adolescenti a partire dai 12 anni e, in caso di effettiva necessità, anche nei bambini da 3 a 11 anni per trattare le infiammazioni a carico dell'occhio.
Etacortilen: formulazioni
- Etacortilen 1,5 mg/ml gel oftalmico; Etacortilen 1,5 mg/ml collirio.
A cosa serve Etacortilen
Etacortilen è un corticosteroide per uso oftalmico indicato nel trattamento di:
- Congiuntivite allergica
- Blefarite e blefaro-congiuntivite allergica
- Cheratocongiuntivite allergica
- Sclerite
- Episclerite
- Uveite
Rivolgersi al medico se al termine della terapia prescritta non si notano miglioramenti o si notano peggioramenti.
Principio attivo Etacortilen
Il principio attivo contenuto in Etacortilen è desametasone sodio fosfato, un corticosteroide dotato di un'intensa attività antinfiammatoria.
L'attività antiflogistica si esplica principalmente per inibizione della liberazione dell'acido arachidonico, precursore di molti importanti mediatori di infiammazione, come prostaglandine e leucotrieni.
Precauzioni per l’uso
Evitare l'utilizzo di Etacortilen nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo ad altri componenti del medicinale
- Ipertensione endoculare
- Herpes simplex
- Infezioni da virus della cornea in fase ulcerativa acuta
- Congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale
- Tubercolosi e micosi dell'occhio
- Oftalmia purulenta acuta
- Blefarite purulenta erpetica
- Congiuntivite purulenta
- Orzaiolo
- Lesioni o abrasioni corneali
L’uso prolungato di corticosteroidi può determinare un aumento della pressione intraoculare per cui, richiedere al medico di controllare la pressione intraoculare in caso di utilizzo di questi medicinali per più di 2 settimane.
L'uso prolungato nel tempo, da 1 a 4 anni, e alte dosi di somministrazione di corticosteroidi per uso oftalmico, come Etacortilen, possono comportare l'appannamento del cristallino.
In caso di grave danno allo strato trasparente più esterno dell'occhio, conosciuto come cornea, i fosfati contenuti in Etacortilen possono causare, in casi molto rari, macchie opache sulla cornea dovute ad un accumulo di calcio durante il trattamento.
L’uso di corticosteroidi in presenza di lesioni ritarda la guarigione dei tessuti lesi, favorendo l'insorgenza la diffusione di eventuali infezioni. L’uso di corticosteroidi in presenza di infezioni virali o in presenza di congiuntivite batterica, virale o micotica può favorire l'aggravamento della malattia o mascherare i segni della progressione dell'infezione.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare, Ritonavir o Cobicistat, perché possono aumentare il livello di desametasone nel sangue.
Gravidanza e allattamento
L'utilizzo di Etacortilen durante la gravidanza è autorizzato solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo medico.
Etacortilen è generalmente controindicato durante l'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Etacortilen
La posologia e la durata del trattamento con Etacortilen devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica gel oftalmico deve essere applicata direttamente nell’occhio, avendo cura di non toccare l'occhio, la palpebra o qualsiasi altra superficie con la punta del contenitore monodose, in modo da evitare contaminazioni.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Etacortilen: dosaggio
La dose di Etacortilen raccomandata a partire dai 12 anni è di 1 goccia di gel oftalmico 3-4 volte al giorno, o secondo prescrizione medica. La posologia nei bambini da 3 a 12 anni viene stabilita dal medico ed il farmaco viene somministrato solo in caso di effettiva necessità.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Etacortilen contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Etacortilen può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Reazioni allergiche
- Opacità del cristallino
- Infezione dell’occhio
- Irritazione dell’occhio
- Perforazione dell’occhio
- Aumento della pressione oculare
- Glaucoma
- Bruciore
- Visione offuscata
- Danni alla cornea
- Irsutismo
- Debolezza e atrofia muscolare
- Smagliature viola sulla pelle del corpo
- Ipertensione
- Ciclo irregolare o mancante
- Crescita ritardata in bambini e adolescenti
- Sindrome di Cushing
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Etacortilen è riportata direttamente sulla confezione e sul contenitore monodose al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.